Livatino: una mostra a Palazzo di Giustizia per il giudice assassinato dalla mafia nel 1990
di Redazione
Sostituto procuratore a 26 anni nel 1978, lavorò per tutta la carriera nell'Agrigentino
Si apre martedì 16 gennaio, con inaugurazione il giorno successivo 17 gennaio, alle ore 10, la Mostra “Sub tutela Dei. Il giudice Rosario Livatino” a Palazzo di Giustizia di Genova, che permetterà a tutti di incontrare, attraverso testi, immagini e numerose videotestimonianze di chi lo ha conosciuto, la splendida figura del magistrato Livatino, che, divenuto sostituto procuratore a 26 anni nel 1978, ha operato per tutta la sua carriera nell’agrigentino e fu ucciso dalla mafia nel 1990.
L’esposizione è aperta a tutti con ingresso libero e conta già numerosi studenti prenotati alle visite guidate dai loro coetanei che si sono preparati attraverso un percorso di formazione svoltosi a novembre e dicembre. Promossa dall’Associazione Nazionale Magistrati, insieme a una rete di associazioni composta da Libera Associazione Forense, Centro Studi Rosario Livatino, Unione Giuristi Cattolici Italiani, in collaborazione con la Corte d’Appello e il Centro Culturale Charles Péguy, la Mostra ha ottenuto il patrocinio dell’Arcidiocesi di Genova, della Regione Liguria, dell’Ufficio scolastico della Liguria, dell’Ordine degli Avvocati, della sezione genovese dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati e della Scuola di formazione del Ministero della Giustizia.
L’inaugurazione si svolgerà Mercoledì 17 gennaio 2024 alle ore 10 nell’Aula della Corte d’Assise al piano V del Palazzo di Giustizia. Porteranno un saluto iniziale l’Arcivescovo Mons. Marco Tasca, il vicesindaco Pietro Piciocchi e i rappresentanti di molti Enti e associazioni che hanno patrocinato l’iniziativa.
Introdurrà gli interventi la Dott.ssa Elisabetta Vidali, Presidente Corte di Appello che, a 26 anni, come Livatino, intraprese la carriera nella magistratura proprio in Sicilia, a Enna, e poi trascorse due anni a Caltanissetta, dal ’94 al ’96, nel momento più acuto della lotta alla mafia.
Saranno poi Carlo Tremolada, Presidente LAF, e Domenico Airoma del Centro Studi Livatino a presentare i contenuti e gli scopi della Mostra che le due associazioni hanno ideato e promosso insieme al Meeting di Rimini nel 2022. Il dott. Domenico Pellegrini, Presidente della sezione ligure ANM, introdurrà all’attualità della figura di Livatino e del suo esempio per i magistrati.
Giovedì 18 gennaio 2024, alle ore 20:45, presso Unipegaso in via Garibaldi 3, si svolgerà l'incontro "Ricerca e Mistero. Narrare e cantare l'umano nella giustizia." promosso dal Centro Culturale Charles Péguy, sul tema dell’aspirazione alla Giustizia tra romanzi e canzoni, con Massimo Ansaldo che è il riferimento della LAF in Liguria e che scrive racconti e romanzi noir come “Qualcosa da tacere” e “I delitti di Genova” e Raffaele Caruso autore de "Alla stazione successiva" sulla Giustizia in De André: il cantautore, di cui si ricorda in questi giorni il venticinquesimo della morte, pose, a tema fondamentale dei suoi testi, l’apertura all’umano, ripercorrendo nei protagonisti dei suoi testi, storie personali che erano segnate o invocavano una vera giustizia.
Il 25 gennaio 2024, alle ore 14,30 presso la Sala Convegni Ordine degli Avvocati, via XII ottobre si svolgerà il Convegno “La presenza della criminalità organizzata in Liguria", promossa dall’Associazione Nazionale Magistrati
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