Liguria, tartufo: approvato piano regionale di tutela e valorizzazione del preziosissimo tubero
di steris
Vicepresidente Piana: "Passo decisivo per la valorizzazione del settore, promuovendo attività di ricerca, formazione e sviluppo"

La Giunta regionale della Liguria, su proposta del vice presidente con delega all’agricoltura Alessandro Piana, ha approvato gli indirizzi relativi al piano per la tutela e valorizzazione del patrimonio tartufigeno per l’anno 2025, dando cosi` attuazione alla legge regionale 2 del 2022.
"La Liguria vanta un’importante tradizione tartufigena, che intendiamo tutelare e potenziare – dichiara il vice presidente Alessandro Piana - L’approvazione di questi indirizzi segna un passo decisivo per la valorizzazione del settore, promuovendo attività di ricerca, formazione e sviluppo della tartuficoltura ligure".
Programma - Il piano, elaborato in collaborazione con il centro sperimentale per la tartuficoltura della Liguria, con sede presso la riserva naturale regionale di Bric Tana a Millesimo, mira a potenziare la filiera del tartufo attraverso interventi concreti di ricerca, conservazione e sviluppo, in sinergia con il DISTAV dell’Università di Genova e l’Associazione Tartufai & Tartuficoltori Liguri. Le azioni previste sono l’avvio della produzione di piante tartufigene certificate, con? la realizzazione di un laboratorio dedicato presso il vivaio forestale regionale di Pian dei Corsi (Rialto, nell'entroterra savonese); il censimento delle tartufaie naturali di Tuber magnatum (tartufo bianco pregiato) in Val Bormida, per avviare interventi di conservazione, valorizzazione e miglioramento degli habitat; l’attività di divulgazione e formazione, con giornate informative, un convegno tematico e il coinvolgimento delle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni e un corso di aggiornamento per micologi sul riconoscimento dei tartufi.
Collaborazione - "Questo progetto è un modello di sinergia tra istituzioni, mondo accademico e operatori del settore. Puntiamo su innovazione e sostenibilità per valorizzare al meglio un prodotto d’eccellenza della nostra terra”, conclude Alessandro Piana. Gli indirizzi approvati saranno messi in atto tramite decreto del direttore generale del turismo, dell’agricoltura e delle aree protette, che coordinerà gli atti attuativi e la gestione delle risorse disponibili, incluse eventuali provvidenze statali nell’ambito della strategia forestale nazionale.
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