In Liguria ci sono 146 mila stranieri, +3,3% rispetto al 2017

di Redazione

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Il 20% delle persone arrivate ha meno di 18 anni, la comunità cresciuta maggiormente è quella del Bangladesh

In Liguria ci sono 146 mila stranieri, +3,3% rispetto al 2017

Sono circa 146 mila i cittadini stranieri che risiedono in Liguria a fine 2018, circa il 10% della popolazione, con una crescita del 3,3% rispetto al 2017. Una crescita costante negli ultimi 5 anni, quelli caratterizzati dagli sbarchi, ma più contenuta rispetto a quanto era accaduto nei periodi precedenti.

Il 20% delle persone arrivate ha meno di 18 anni, la fascia più consistente, circa il 75%, è quella tra i 18 e i 64 anni. Nel capoluogo ligure la comunità più numerosa resta quella dell'Ecuador, con quasi 13 mila unità, seguita a distanza da Romania, Albania e Marocco. Sono alcuni dati emersi dal dossier statistico immigrazione 2019.

"Molti dei nuovi arrivi sono legati a ricongiungimenti familiari", dice Andrea Torre, uno dei curatori del dossier. Nell'ultimo anno il gruppo che è cresciuto di più è quello del Bangladesh, grazie ai lavori nella cantieristica. Dal dossier si evince che la crescita degli stranieri non basta a invertire la tendenza di calo demografico e che sono in aumento le richieste di cittadinanza, circa 22 mila negli ultimi 5 anni. "La propensione riproduttiva delle famiglie straniere tende ad assomigliare sempre di più a quella autoctona" dice Torre. Le comunità più presenti sul territorio hanno aumentato molto le richieste di cittadinanza, e questo fa calare il numero di stranieri al loro interno".

Sul fronte del lavoro regge il settore dell'assistenza e cura alle persone ma calano gli occupati nelle costruzioni, che era un comparto tra quelli che avevano più sbocco. "I processi di stabilizzazione stanno cambiando anche il percorso educativo dei giovani - conclude Torre - e nei prossimi anni avremo più cittadini e stranieri nei licei e nelle università".