Liguria, sciopero della fame per Sansa: "Da due anni aspettiamo la nomina del garante regionale dei detenuti"

di Redazione

In consiglio regionale si discute su come portare avanti i lavori. La Lista Toti chiede la sospensione della seduta, Medusei non la concede subito e loro escono dall'aula

Il capogruppo della Lista Sansa in Consiglio regionale della Liguria Ferruccio Sansa annuncia di aver iniziato uno sciopero della fame "contro la mancata nomina del Garante regionale dei detenuti", figura istituita nel 2020 dall'assemblea ma mai realmente attivata. "Chiedo semplicemente di fare il nostro dovere, ho deciso che da oggi comincio uno sciopero della fame perché da due anni e mezzo la Liguria attende un garante regionale dei detenuti. Finché non ci sarà un garante dei detenuti in Liguria insieme a un difensore civico e a un garante dei minori, io non mangerò. Almeno così spero di riuscire a smuovere qualcuno, visto che un accordo tra maggioranza e opposizione non si riesce a trovare". Sansa lo ha annunciato all'inizio della seduta del Consiglio regionale.

L'assemblea sta decidendo su come portare avanti i lavori. I consiglieri della Lista Toti Lilli Lauro e Angelo Vaccarezza hanno proposto "una sospensione dei lavori per una conferenza dei capigruppo che risolva il problema". Dopo il rifiuto del presidente Medusei di concedere lo stop temporaneo, i totiani hanno abbandonato l'aula in segno di protesta.

Il capogruppo della Lega Stefano Mai ha ricordato che "in Liguria manca anche il Garante delle vittime di reato perché i nomi delle quattro figure sono stati cassati dall'opposizione" annunciando una nuova proposta di legge per individuare le quattro figure abbassando il quorum necessario a eleggerli. "Da due anni e mezzo non riusciamo a trovare una soluzione, su quattro nomine non siamo riusciti a farne neanche una", denuncia il capogruppo di Linea Condivisa Giovanni Pastorino. "Va fatta una riunione adesso, tutta l'aula è inadempiente rispetto alla nomina dei quattro garanti, voglio capire quale è la posizione della maggioranza?", chiede il capogruppo Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno).