Liguria, economia in crescita nei primi 9 mesi del 2022 ma futuro in chiaroscuro

Una continua crescita in un contesto molto difficile. Lo afferma Daniela Palumbo, direttrice della sede genovese della Banca d'Italia, sintetizzando l'andamento dell'economia ligure nei primi tre trimestri del 2022: "Una crescita non omogenea in tutti i settori e con qualche segnale di rallentamento in alcuni, ma complessivamente una situazione assolutamente positiva: ci sono però molte ombre che riguardano le prospettive".  

Palumbo ritiene infatti che non siano stati rilevati dati negativi fino ad ora, ma la perdita del potere di acquisto delle famiglie legata all'inflazione non potrà ad esempio non impattare sui flussi turistici, cresciuti tantissimo l'estate scorsa. Tutti i numeri sono ancora in crescita ma i primi segnali di rallentamento si sono già registrati negli ultimi 90 giorni, e il futuro è incerto con la difficoltà di reperimento e l'aumento dei prezzi delle materie prime, a partire dall'energia, il conflitto Russia-Ucraina e la già citata inflazione.

La produzione industriale ha segnato infatti un lieve incremento ma ha rallentato: per il 60% delle 110 imprese consultate da Bankitalia il fatturato è aumentato, grazie anche al rialzo dei prezzi, mentre sono cresciute molto meno le ore lavorate. Bene le costruzioni, con prospettive positive anche per il 2023, le compravendite immobiliari, cresciute quasi del 14% nel primo semestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, e i flussi turistici, aumentati nei primi otto mesi del 38,9%. E molto bene anche l'export (+48,7% nel primi sei mesi) mentre il traffico commerciale marittimo ha registrato un lieve calo (-1,8%) nei container.

In generale un quarto delle aziende interpellate da Banca d'Italia ha dichiarato una riduzione dei margini di profitto ma nonostante questo il 75% prevede di chiudere l'anno in utile. I consumi delle famiglie, secondo l'analisi di Bankitalia, dovrebbero continuare ad aumentare per tutto il 2022, anche se in misura minore rispetto al 2021, a causa dell'aumento dei prezzi che vede la Liguria ai vertici della classifica.

I dati Istat mostrano come nei primi sei mesi dell'anno in Liguria il numero degli occupati sia salito del 4,3%, tornando a superare i livelli pre-pandemia: un dato superiore sia a quello nazionale (+3,6%) sia a quello del Nord Ovest (2,8%). La crescita è stata più marcata per i lavoratori dipendenti (+5,3%) e la componente maschile (+5,8%) ma sono tornati a crescere anche i lavoratori autonomi che nel biennio precedente erano calati. Nei primi otto mesi del 2022 le assunzioni nette del settore privato non agricolo sono state 31 mila, un dato lievemente superiore a quello dello stesso periodo dell'anno precedente. Calo importante sia per le ore di cassa integrazione guadagni scese a 7 milioni (-73%), che per quelle relative ai fondi di solidarietà, scese a 4 milioni (-80%).