Liguria, i parchi acquatici: "Non possiamo introdurre il green pass, è tutto all'aperto"

di Alessandro Bacci

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Il responsabile de Le Caravelle Corrado Costa: "Persino i nostri spogliatoi sono all'aperto, non siamo un parco tematico"

Liguria, i parchi acquatici: "Non possiamo introdurre il green pass, è tutto all'aperto"

Il green pass è uno sconosciuto al parco acquatico più grande della Liguria "Le Caravelle" di Ceriale (Savona). Le norme non prevedono che sia richiesto in questi ambienti, ma molte piscine all'aperto hanno preferito tutelarsi e lo chiedono anche se non chiudono a chi non ce l'ha. "Siamo un parco acquatico e non un parco tematico, - spiega uno dei responsabili, Corrado Costa - come complesso di piscine all'aperto non possiamo chiedere il green pass. In Italia ci sono alcuni parchi acquatici che nella licenza sono categorizzati come parco tematico, invece noi non possiamo introdurre l'obbligo del green pass, persino i nostri spogliatoi sono all'aperto".

Neppure il parco acquatico Bolleblu di Borghetto Borbera (Alessandria) molto frequentato dai genovesi ha attivato controlli aggiuntivi. E per non perdere frequentatori la direzione ha diffuso su Fb un messaggio in cui dice "non prevediamo nessun cambiamento nelle modalità di accesso alla nostra struttura. Il nostro impianto è equiparabile in tutto e per tutto alle piscine all'aperto per le quali non è necessario il green pass, anche se noi tutti siamo in possesso di green pass e assolutamente favorevoli alle vaccinazioni".