Liguria, conti in ordine e investimenti in crescita: a Telenord il bilancio del vicepresidente Piana
di Carlotta Nicoletti
Il vicepresidente: “Investimenti in crescita, fondi spesi bene. Ora priorità a sanità, viabilità e promozione territoriale”
Da un disavanzo di oltre 250 milioni nel 2017 a un avanzo di 7 milioni nel 2024. La Corte dei Conti promuove la gestione finanziaria della Regione Liguria e il vicepresidente Alessandro Piana ne rivendica i risultati: bilancio sano, fondi europei spesi meglio di molte altre regioni, investimenti in crescita. Ora, dice, “la sfida è capitalizzare ogni euro e consolidare le ricadute in sanità, viabilità, agricoltura e turismo”.
Economia – Indicatori economici tutti con il segno più: turismo, industria, agricoltura, immobiliare. “La Liguria si è posizionata sopra la media nazionale su molti parametri, inclusa l’occupazione, con un +5,1% rispetto alla media italiana. Anche la capacità di attrarre fondi, dal PNRR ai ministeriali, ha premiato il lavoro fatto su opere strategiche per il territorio e il Paese”, sottolinea il vicepresidente.
Bilancio - Il 23-24 luglio in consiglio regionale si approverà il bilancio, Piana: «Il bilancio è positivo e, per quanto riguarda la mia parte di competenza, ho chiesto di implementare la dotazione legata alla promozione dei prodotti agroalimentari del nostro territorio – spiega Piana –. Il presidente mi ha già dato parere favorevole, proprio perché abbiamo bisogno di rilanciare una delle principali attività della nostra Regione: la promozione del territorio».
"Abbiamo visto che, puntando molto sulla promozione, i risultati arrivano, a partire dal turismo, dalla blue economy e dallo sviluppo economico complessivo, che interessa vari settori: agricoltura, commercio, artigianato e industria – prosegue Piana –. In particolare, abbiamo previsto 50mila euro in più per l’agroalimentare".
"Si tratta di un piccolo capitolo, ma importante, perché ci consentirà di portare a termine, da qui a fine anno, un calendario di eventi ricco e articolato sul territorio – conclude – e di garantire anche alle ultime fiere legate al settore agroalimentare di poter essere, almeno in parte, finanziate".
Sanità – La Regione guarda ora alle priorità future. In testa c’è la sanità: nuovi ospedali, soprattutto nelle province, e il completamento della riforma del sistema sanitario regionale. “Investiamo per migliorare strutture e attrarre professionalità, in territori serviti da viabilità adeguata”, precisa Piana.
Agroalimentare – Confermato anche un rafforzamento sulla promozione agroalimentare: “50 mila euro in più entro fine anno per completare un fitto calendario di eventi e fiere che valorizzino le nostre eccellenze, dall’Italia all’estero”.
Parco di Portofino – Sulla questione Parco di Portofino, la Regione ribadisce l’accordo con il Ministero: per ora tre Comuni, nessuna imposizione sugli altri. "Ho incontrato di recente a Roma il ministro Pichetto Fratin per ribadire l’accordo politico tra Regione Liguria, il Ministero e i partiti di maggioranza: il Parco Nazionale partirà con i tre Comuni storici, Rapallo, Santa Margherita e Portofino» spiega il vicepresidente Alessandro Piana.
"Una linea condivisa anche dalle principali associazioni ambientaliste, che chiedono di chiudere questa vicenda – aggiunge –. Lo stesso avvocato Granara ha sottolineato che è inutile proseguire con i ricorsi: meglio partire con tre Comuni e valutare in futuro eventuali ampliamenti. Non abbiamo preclusioni".
"Oggi il Parco è regionale e comprende già questi tre Comuni – chiarisce Piana –. Allargarlo senza l’intesa della Regione e contro la volontà dei territori sarebbe anomalo: non succede più dai tempi degli anni ’40".
"Cinque anni fa si parlava di undici Comuni, oggi si riparte da un percorso più concreto e condiviso, che potrà portare risultati positivi, anche dal punto di vista turistico ed economico" conclude.
Biodiversità – Infine, il fenomeno delle tartarughe che nidificano sulle spiagge del Ponente ligure. “Un’opportunità per la promozione turistica e l’educazione ambientale: lo valorizzeremo al massimo anche attraverso iniziative mirate”, conclude Piana.
Bandiera Blu e tutela dell’ambiente- "Le Bandiere Blu sono il frutto di una serie di indicatori che confermano non solo la qualità delle nostre spiagge, ma anche la salute e la salubrità dei nostri mari e dei nostri fondali – spiega Piana –. Oggi abbiamo anche testimonianze dirette, come quella che abbiamo visto nelle immagini: la deposizione delle uova da parte delle tartarughe Caretta Caretta sulle nostre spiagge".
"Un evento che non si vedeva da anni, o meglio, non avveniva in pieno giorno, davanti ai bagnanti – prosegue –. È straordinario che una tartaruga esca dal mare, salga sulla spiaggia e deponga le uova in mezzo alle persone. È qualcosa di unico ed esclusivo, ma dobbiamo anche lavorare per migliorare la consapevolezza su come comportarsi in queste situazioni".
Cosa fare se si avvista un nido - "È fondamentale sapere che, di fronte a fenomeni come questi, bisogna contattare immediatamente la Guardia Costiera o il numero unico di emergenza, il 112, che smisterà la chiamata agli uffici competenti – sottolinea Piana –. Non ci si deve avvicinare all’animale, non lo si deve toccare, non si devono usare flash per fotografarlo perché potrebbe essere disturbato. È importante anche non piantare paletti o altri oggetti che potrebbero danneggiare le uova già deposte".
"Bisogna affidarsi agli esperti, che sapranno cosa fare per mettere in sicurezza la covata, in attesa della schiusa delle uova – aggiunge –. In quel momento si potranno anche realizzare bei filmati, con una ricaduta positiva dal punto di vista turistico".
Politiche tutela ambientale - Queste sono buone pratiche che dobbiamo diffondere per tutelare queste splendide tartarughe – conclude Piana –. Per questo sì, dobbiamo rafforzare le politiche di tutela e di educazione ambientale, che già oggi in Liguria sono di buon livello. Gestiamo in modo virtuoso le nostre aree protette, dai parchi regionali ai parchi nazionali, fino alle aree marine protette. Sono eccellenze che vogliamo non solo tutelare, ma valorizzare e potenziare perché rappresentano un fattore distintivo sempre più apprezzato da un turismo attento, sostenibile e slow. Abbiamo le carte in regola per attrarre visitatori che scelgono la Liguria proprio per la qualità e l’integrità del suo ambiente".
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