Liguria, approvata la manovra da 174 milioni: sanità, protezione civile e territori al centro

di Carlotta Nicoletti

7 min, 59 sec

Rafforzato il ruolo dei commissari per accelerare i cantieri ospedalieri e 300mila euro contro gli sfratti per morosità incolpevole

Liguria, approvata la manovra da 174 milioni: sanità, protezione civile e territori al centro

Il Consiglio regionale ha approvato l’assestamento al bilancio 2025–2027 per un totale di 174 milioni di euro. La maggioranza sottolinea il rigore dei conti e la scelta di non ricorrere a nuovo debito.

Misure dell’Omnibus
La variazione di bilancio da 174 milioni è destinata in gran parte alla sanità. Ma è con l’approvazione dell’“Omnibus” che arrivano le novità più rilevanti: decine di emendamenti, anche dell’opposizione, su sanità, trasporti, welfare, edilizia pubblica e attività economiche.

Tra le misure fiscali, una detrazione Irpef da 45 euro per figlio a carico (50 con disabilità) per redditi fino a 28mila euro. Le economie saranno reinvestite nella sanità. ARTE Liguria restituirà in 10 anni i 5 milioni anticipati nel 2024 per il Superbonus. Aumentati al 100% gli anticipi dei fondi per il trasporto pubblico locale, inclusa la Genova-Casella. Semplificata la normativa sulla diga foranea e introdotti commissari straordinari per ospedali e infrastrutture, con incarichi triennali rinnovabili.

Previsti 3 milioni a fondo perduto per gli alberghi, contributi per i piccoli comuni e l’efficientamento degli immobili regionali. Tra gli emendamenti: 1,5 milioni per ridurre le liste d’attesa in neuropsichiatria infantile, 150mila euro per attrarre medici nelle aree interne, un fondo per l’autonomia delle donne vittime di violenza, nuove norme su farmacie e concessioni demaniali. Approvati anche due ordini del giorno Pd su trasporto pubblico e manutenzione del patrimonio ARTE.

Approvato un emendamento che rafforza la figura dei commissari incaricati di seguire i cantieri degli ospedali in Liguria. Potranno operare con maggiore autonomia e rapidità.

Ruolo ampliato – I commissari nominati a dicembre per l’edilizia sanitaria regionale avranno ora competenze più ampie: impulso ai lavori, monitoraggio continuo e coordinamento tra gli attori coinvolti.

Obiettivi chiari – “Garantire tempi certi e rispetto dei costi è il loro compito principale – spiega il presidente della Commissione Bilancio Alessandro Bozzano – e con questo intervento legislativo abbiamo dato loro strumenti più solidi per agire con efficacia”.

Compensi e fondi – I compensi saranno proporzionati al valore degli interventi da realizzare. In attesa delle assegnazioni statali, sarà la Regione a coprire i costi anticipando le risorse, con successiva restituzione.

Casi concreti – Il caso del nuovo ospedale Felettino alla Spezia è indicato da Bozzano come esempio di efficacia del nuovo modello: “Il cantiere, dopo anni di stallo, è finalmente partito e i progressi sono evidenti”.

Futuri sviluppi – La norma consente anche la nomina di commissari per altri progetti strategici regionali. Saranno previste competenze definite e ruoli puntuali per supportare l’attuazione degli obiettivi di mandato.

E' stato approvato anche un emendamento da 300.000 euro per sostenere gli inquilini degli alloggi popolari colpiti da morosità incolpevole. Il provvedimento, proposto da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Lista Sansa e Movimento 5 Stelle, punta a prevenire sfratti e tutelare le famiglie più fragili.

Emergenza abitativa – La misura mira a sostenere chi non riesce a pagare l’affitto per cause indipendenti dalla propria volontà, come la perdita del lavoro, malattie o situazioni di reddito precario.

Tutela sociale – “Nessuno merita di perdere la casa per una difficoltà temporanea – ha dichiarato Simone D’Angelo (PD) –. Il nostro compito è proteggere, non punire”.

Sostegno concreto – I fondi serviranno per forme di aiuto e accompagnamento rivolte agli inquilini ERP in difficoltà, evitando che una situazione temporanea si trasformi in sfratto.

Visione più ampia – “Questo è un primo passo, ma non basta – ha aggiunto D’Angelo –. Serve una politica strutturale sull’abitare: più investimenti, meno burocrazia e mappatura dei bisogni reali”.

Bilancio regionale – La misura è parte dell’assestamento di bilancio 2025–2027 da 174 milioni di euro. Fratelli d’Italia ha votato compatto a favore, sottolineando l’equilibrio dei conti e gli investimenti mirati in settori strategici.

Critiche del PD alla Giunta Bucci sui commissari

Il consigliere regionale Davide Natale (PD) accusa la Giunta Bucci di voler moltiplicare le poltrone nominando nuovi commissari per ospedali e infrastrutture, nonostante la Corte dei Conti abbia bocciato l’operazione.
Secondo Natale:

  • La Giunta tenta di aggirare le critiche con un emendamento inserito nell’assestamento di bilancio, che però non risolve i rilievi.

  • Le nuove indennità previste sono alte: 250mila €/anno per i commissari degli ospedali e 100mila €/anno per quelli delle infrastrutture.

  • Rimangono dubbi sulle coperture finanziarie, che non dovrebbero attingere a fondi sanitari.

  • Il PD chiede una riforma seria dell’amministrazione, non scorciatoie che rischiano di ricadere sui cittadini.

Misure approvate proposte dal PD nell’assestamento di bilancio

Il capogruppo Armando Sanna sottolinea come diverse proposte del PD siano state accolte, in particolare a sostegno di sanità, trasporti, lavoro, aree interne e cultura. Tra le principali:

  • 5 milioni per il potenziamento del trasporto pubblico locale su gomma

  • 1,5 milioni per la neuropsichiatria infantile

  • 500mila € per persone con disabilità

  • 500mila € per lo spettacolo dal vivo

  • 300mila € per morosità incolpevole

  • 150mila € per medici nelle aree interne

  • Sostegno alla localizzazione di data center in Liguria

  • Avvio di una struttura per le crisi industriali

  • Adeguamento delle tariffe sanitarie pediatriche

  • Più risorse per personale sanitario e servizi sociosanitari

Sanna lamenta però il rifiuto della Giunta su altre proposte importanti come il salario minimo negli appalti, il contrasto alla povertà e gli incentivi per le associazioni di volontariato. Il PD promette di continuare a battersi per queste misure.

Sanità, coesione sociale e sviluppo territoriale, con un’impostazione politica rivendicata con forza dal gruppo di Fratelli d’Italia

Conti pubblici – “Abbiamo approvato un bilancio che guarda avanti, senza scorciatoie e senza illusioni”, dichiarano i consiglieri Rocco Invernizzi, Lilli Lauro, Veronica Russo e Gianmarco Medusei. Nessun nuovo mutuo, un avanzo tecnico di 896 milioni e un saldo netto disponibile di oltre 7 milioni: “I numeri parlano chiaro. La Regione ha una direzione solida, fondata su rigore e scelte politiche”.

Sanità e diritti – In primo piano il ripristino del punto nascita di Pietra Ligure e del punto di primo intervento ad Albenga. “Non facciamo promesse, portiamo risultati”, afferma Invernizzi. Medusei sottolinea: “Il disavanzo è sotto controllo. Investiamo con serietà sulla sanità territoriale: 100 milioni su 174 sono destinati a questa priorità”.

Sostegno sociale e territorio – Veronica Russo parla di “una risposta politica forte alle difficoltà sociali”, con interventi per affitti, formazione e mobilità sociale. Per Lilli Lauro “Genova resta il motore dello sviluppo ligure”, con fondi su trasporti, cultura e turismo. 32,5 milioni rafforzano il Fondo strategico per progetti infrastrutturali.

Avs -Stanziati 300mila euro in più per il fondo morosità incolpevole, 200mila per il progetto ‘Dopo di noi’, 100mila per sostenere l’autonomia economica delle donne vittime di violenza

“L’assestamento di bilancio approvato nella notte dal Consiglio regionale conferma l’assenza di una visione strategica per la Liguria: nessuna risposta strutturale su sanità, lavoro e servizi essenziali”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Alleanza Verdi e Sinistra, Selena Candia e Jan Casella, che rivendicano però il risultato ottenuto grazie al lavoro dell’opposizione.

“Grazie ai nostri emendamenti – spiegano – sono stati stanziati 300mila euro in più per il fondo morosità incolpevole, 200mila per il progetto ‘Dopo di noi’, 100mila per sostenere l’autonomia economica delle donne vittime di violenza. Approvate inoltre misure per la riapertura h24 del PPI di Albenga, per il punto nascita di Santa Corona, corsi di formazione per detenuti, potenziamento dei centri diurni per disabili, voucher per i centri estivi e la sperimentazione delle stanze per l’affettività nelle carceri”.

“Del tutto ignorate invece le proposte sull’ambiente e sul lavoro, come rinnovabili, Nature Restoration Law, salario minimo per gli appalti pubblici e tutele per i rider”.

Nel mirino anche le nuove nomine introdotte dalla giunta: “L’emendamento Bozzano apre alla moltiplicazione di commissari e figure anomale che drenano risorse pubbliche: oltre un milione di euro per incarichi fiduciari, senza concorso. È il modello Bucci, in continuità con Toti: un sistema basato su nomine dirette, apparati paralleli e governance personalistica. Ma AVS dimostra che un’alternativa è possibile, fondata su trasparenza e attenzione ai bisogni reali dei cittadini”.

Orgoglio Liguria - 1 milione e 800mila euro per il fondo affitti, 100mila euro in più rispetto allo scorso anno

“Con l’approvazione del bilancio regionale abbiamo ottenuto un risultato importante: 1 milione e 800mila euro per il fondo affitti, 100mila euro in più rispetto allo scorso anno. Un impegno concreto da parte di Regione Liguria, ben oltre la semplice conferma richiesta dalle opposizioni”. Lo dichiara Giovanni Boitano, capogruppo di Orgoglio Liguria in Consiglio regionale.

“Abbiamo garantito – sottolinea – maggiori risorse per tutelare il diritto alla casa dei liguri e rispondere a un bisogno sempre più diffuso, in un contesto economico ancora difficile”.

Boitano evidenzia anche un incremento degli investimenti in ambito ambientale: “Abbiamo stanziato 2,3 milioni di euro in più rispetto al precedente bilancio per interventi ambientali. Le risorse andranno alla tutela del territorio, alla prevenzione del dissesto idrogeologico, all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, allo sviluppo del verde urbano e alla mobilità sostenibile. È una risposta concreta alle richieste dei cittadini e alle sfide ambientali che abbiamo davanti”.

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