Infrastrutture in Liguria, Giacchetta: "Un piano per gestire l'emergenza nell'emergenza"

di Eva Perasso

Nel libro bianco della Camera di Commercio focus sul problema della sicurezza. Il vice presidente: "Servono squadre di pronto intervento e un coordinamento"

Video momentaneamente non disponibile.

Un libro bianco che "nasce da un'attività della Camera di Commercio sulle infrastrutture perché abbiamo sostenuto sempre che il futuro della nostra regione sarà roseo se investiremo su di loro", racconta ai microfoni di Telenord Massimo Giacchetta, vice presidente della Camera di Commercio di Genova.

"Proprio in questo momento in cui sta per essere ultimato il nuovo ponte abbiamo visto una situazione che rischia di diventare ancor più drammatica: quella del collasso della rete autostradale che determina un danno economico e sociale".

Il nuovo libro bianco è uno studio nel quale vengono definiti i problemi della rete autostradale e vengono posti obiettivi da realizzare: la Gronda, la quadruplicazione della ferrovia Tortona-Milano per raffozare il terzo Valico e così via: "tutte opere di cui da anni parliamo e che ancora oggi non sono state pienamente realizzate", commenta Giacchetta.

Che continua: "E' importante mettere in sicurezza la rete autostradale perché in questi anni di concessione di Aspi la sicurezza della rete non è stata adeguata. A oggi siamo in una condizione dannosa per chi viaggia ogni giorno lungo l'autostrada. Noi aggiungiamo: è giusto mettere in sicurezza ma per fare questo bisogna stare attenti a non ridurre i margini di sicurezza di chi viaggia ogni giorno per lavoro o turismo. Ogni giorno assistiamo a code, incidenti, anche con mezzi pesanti".

"Noi chiediamo che venga gestita l'emergenza nell'emergenza con un piano di coordinamento: che ci siano squadre di pronto intervento in caso di incidenti, sversamenti, tutte le situazioni in cui possa esserci pericolo per la vita di chi viaggia". 
Non esiste un coordinamento per far sì che i lavori fatti in autostrada non siano contemporanei ai lavori fatti sulla rete ferroviaria. Il trasporto delle merci subisce dei danni, ci sono trasporti eccezionali che hanno un grande valore aggiunto per i nostri porti e questo traffico ora è completamente azzerato". 

Tra le proposte anche quella di mettere punti di ristoro in autostrada "per fare in modo che chi è costretto possa ricevere un momento di sollievo in questo penoso cammino verso la nostra regione".