Libri, “I fiori in cucina” di Rosa Elisa Giangoia: passione, storia e colore
di Anna Li Vigni
L’ex professoressa di latino e greco al Liceo Classico Statale Andrea D'Oria: “Li portavano a tavola già gli antichi romani”
Sotto una elegante giacca blu, indossa una camicetta a fiori. Non posso sbagliare, sarà sicuramente lei: Rosa Elisa Giangoia, ex professoressa di latino e greco. Ci incontriamo per parlare del suo ultimo libro intitolato "I fiori in cucina".
Perché un libro sui fiori? "Intanto i fiori sono la mia grande passione, i fiori mi illuminano la giornata. Ecco, io sono veramente sempre stata molto appassionata di fiori e poi ho trovato questa rispondenza in Schopenhauer il quale ha scritto che "coltivare i fiori è una delle cose che dà più piacere, che veramente conforta nella vita". Io ho sempre desiderato molto avere un giardino".
Qual è dunque il rapporto fra Rosa Elisa e i fiori? "Forse anche un po' il mio nome può avermi influenzata. La rosa è il mio fiore preferito. Il mio giardino è pieno di rose di molte varietà e ho scritto anche diversi saggi di letteratura sulla rosa, perché per esempio in Dante, la rosa ha una valenza letteraria molto sfaccettata e molto ampia e ho scritto anche sulla rosa un po' in tutta la letteratura".
Perché leggere questo libro?
"Nel leggere questo libro sui fiori in cucina, si ha uno spaccato storico perché i fiori sono sempre stati usati in cucina dagli antichi romanii in poi. Poi ho recuperato delle ricette dell'antica Roma prese da Piccio e anche ricette dei grandi cuochi della tradizione, rinascimentale e poi altre ricette invece me le sono inventate io e quindi tutti con la loro fantasia, guardando in un giardino, in un prato, possono inventarsi delle cose molto molto gradevoli".
Facciamo un esempio di un fiore facilmente reperibile e cucinabile o quantomeno da poter portare in tavola: "Uno dei più diffusi è il tarassaco, fiore giallo con cui si possono fare tante cose. Un altro diffusissimo è il fiore della zucca e il fiore dello zucchino che,tradizionalmente, sono sempre stati cucinati e molte cose si possono fare con le rose, con le violette e di questa stagione, appunto, insieme alle viole, con le primule e con le margheritine".
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