Levanto, tutte morte le uova nel nido di tartaruga
di Federico Amodeo
Lo hanno accertato gli esperti che hanno ispezionato l'area. Per proteggere il nido si erano mobilitati 100 volontari che si alternavano giorno e notte
Purtroppo non ci sarà la schiusa delle uova dal nido di Levanto di tartaruga Caretta Caretta. Le uova sono morte. Il nido sulla spiaggia libera di Levanto, che era stato rigidamente custodito, è stato ispezionato dopo 70 giorni dalla deposizione delle uova avvenuta il 15 luglio. Settanta giorni è un tempo ampiamente superiore al periodo della schiusa, considerate le temperature che avrebbero dovuto favorire lo sviluppo delle tartarughine, così gli esperti hanno deciso di verificare lo stato delle uova.
Nella camera del nido, posta tra i 38 e i 48 cm di profondità nella sabbia, sono state rivenute 117 uova apparse piuttosto disidratate, ingiallite, ripiegate e con qualche segno iniziale di presenza di muffe. Nessun uovo è risultato vitale. L'ipotesi formulata dagli esperti è che le uova non fossero fecondate o che lo sviluppo si sia fermato in una fase iniziale.
Per proteggere il nido si erano mobilitati anche 100 volontari che si alternavano giorno e notte. Il Comune di Levanto a fine luglio aveva indetto un concorso rivolto ai bambini per scegliere il nome della tartaruga che ha nidificato sulla spiaggia levantina che ha portato a selezionare il nome Alice.
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