Le reazioni nazionali ai sondaggi di Telenord: centrodestra "fiducioso", per il centrosinistra "andamento fisiologico, noi sempre avanti"
di Roli
Abbiamo contattato Maurizio Gasparri (Fi) e Matteo Rosso (FdI) per il centrodestra, Debora Serracchiani (Pd) e Luca Pirondini (M5S) per il centrosinistra

I sondaggi fanno sempre discutere, soprattutto in campagna elettorale: anche la politica nazionale ha commentato quelli realizzati da Youtrend per Telenord, che vedono un riavvicinamento del candidato del centrodestra Pietro Piciocchi (45,1%) su quella del centrosinistra Silvia Salis (49,3%), che per il momento si mantiene a distanza di sicurezza. Abbiamo contattato Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Matteo Rosso (Fratelli d'Italia) per il centrodestra, Debora Serracchiani (Partito Democratico) e Luca Pirondini (Movimento 5 Stelle) per il centrosinistra.
Centrosinistra - I primi a rispondere sono i candidati del centrosinistra. Per il senatore genovese dei 5 Stelle Luca Pirondini il dato importante da segnalare è che gli avversari "sono sempre dietro". Fino ad inizio aprile il vantaggio, dato attorno ai 7 punti percentuali, si è assottigliato ma "tutti i sondaggi sono d'accordo nel metterci avanti, abbiamo davanti 20 giorni molto importanti". Il Movimento è dato al 4,4%: "Alle regionali avevamo raccolto circa il 5,5% ma alle europee eravamo attorno al 12%, con le preferenze si fa più fatica". La deputata del Pd Debora Serracchiani parla di "andamento fisiologico dei sondaggi", che però registra una "voglia di cambiamento" che arriva attraverso una conferma: quella del Pd primo partito col 27,1% dei consensi. "Un dato è importante: si può vincere al primo turno - spiega -. Gli ultimi giorni di campagna saranno importanti, dobbiamo convincere gli indecisi e portare a casa il risultato. C'è un giudizio negativo sul governo della città, il vicesindaco candidato è indietro e si conferma il dato delle Regionali che ha visto indietro Bucci". Serracchiani smonta quella che definisce la "narrazione del centrodestra" per cui col centrosinistra "ci sia un ritorno indietro: i passi indietro li hanno fatti fare loro in questi anni. Vogliamo che i progetti su Genova vadano avanti. Siamo riusciti a mettere insieme una coalizione forte, coesa, che dimostra di volere bene alla città e di volere una città moderna e forte. Una Genova forte con un porto che lavora bene è necessaria al Paese, soprattutto oggi che affrontiamo delle sfide internazionali così importanti".
Centrodestra - Forza Italia nel sondaggio si prende il 6,6%, un dato in crescita rispetto alle regionali: "Siamo partiti da previsioni fosche ma elezione per elezione registriamo una lenta e costante crescita - commenta il capogruppo degli azzurri in Senato Maurizio Gasparri -. I sondaggi sono sempre aleatori ma ci sono molte liste civiche, l'elettorato moderato ha più offerte a Genova, speriamo che una parte cospicua di questo elettorato si riconosca in Forza Italia. Speriamo che la distanza si accorci, la sinistra a Genova ha una sua storia e una sua forza. Dobbiamo evitare che vinca un'ipotesi che serve più al porto di Rotterdam che a quello di Genova, ovvero più alla concorrenza". Da Gasparri, che nelle sue due recenti visite a Genova non ha risparmiato critiche alla candidata che hanno fatto molto discutere, arriva un'altra stoccata: "Hanno scelto una candidata che non ha nessuna identità politica forte per non creare tensioni tra Pd e 5 Stelle, non ha un'identità precisa dato che è un'esordiente. Noi contestiamo la mancanza di un progetto chiaro e definito, con forze politiche che hanno visioni opposte su tanti temi. La scelta su Piciocchi è più orientata allo sviluppo e alla concretezza. Si era partiti indietro - conclude -, speriamo che la risalita si concluda con un sorpasso negli ultimi giorni".
Ma il primo partito del centrodestra è Fratelli d'Italia: il 20% è un dato che segna una forte crescita a Genova rispetto al 13,5 delle regionali, "che era a sua volta una crescita rispetto al 9 circa delle comunali del 2022 - spiega il segretario regionale e deputato Matteo Rosso -. È un'iniezione di fiducia, dimostra che la novità sta perdendo il suo appeal mentre la competenza e il lavoro fatto stanno confermando la fiducia dei genovesi. È un recupero notevole, testimoniato da 2-3 sondaggi". Il centrodestra ha costruito una buona fetta dei suoi successi sul voto civico, che in questo caso vede però le liste di centrosinistra avanti di un punto percentuale (11,4% contro 10,4%): "Non hanno ancora avuto quell'effetto trainante che hanno avuto in passato, sono appena partite quindi diamogli tempo. I partiti forse scenderanno un po' e andranno a crescere le civiche: mi auguro che Fratelli d'Italia confermi il 20% ma anche se dovessimo calare di poco segneremmo una crescita importante, che premia il lavoro di Giorgia Meloni e del Governo".
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