La fiamma del confeugo verso l'alto: sarà un anno favorevole per Genova

di Michele Varì

Gli auguri ai genovesi del sindaco Bucci per la prima volta vestito da doge

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Il 2020 sarà un anno fortunato per Genova. Lo ha svelato la fiamma del confeugo, il ceppo di alloro bruciato davanti a palazzo Ducale dal sindaco Marco Bucci mai così in versione doge, con tanto di vestito d'epoca.

La tradizione vuole che se la fiamma brucia verso l'alto è un buon auspicio per Genova. E così è stato oggi pomeriggio, davanti a un migliaio di genovesi assiepati in piazza De Ferrari, al cospetto del presidente de "A Compagna", Franco Bampi, arrivato con un carro trainato da cavalli per donare il ceppo di alloro al doge.

Il sindaco ha poi espresso il suo augurio auspicando che il prossimo anno i genovesi possano essere protagonisti non più dipendenti nè da Roma nè da Bruxelles. 

"La fiamma è andata su bene, il fumo era bianco, tutti auspici positivi, dunque tutto bene, d'altra parte so bene che i genovesi sanno rimboccarsi le maniche ed essere protagonisti del loro destino, non più da altri, nè da Roma, nè da Bruxelles, ed è questo il messaggio augurale per il 2020" ha ribandito più volte Bucci nel suo discorso prenatalizio in versione "sovranista" o forse solo calato in tutto e per tutto nelle vesti del Doge della grande Repubblica di Genova.

 Il regalo di Natale per i genovesi invece sono le infrastrutture, le strade: "Sarebbe bello averle tutte a disposizione, a posto, e pronte a partire, anche stamattina ci sono stati notevoli intasamenti a causa dei camion in attesa per l'astensione dal lavoro in porto, e dunque non possiamo avere una strada sola, dobbiamo avere infrastrutture, come tutte le grandi città d'Europa, e noi ce lo meritiamo".

"Momenti di festa come questo - ha detto invece il presidente della Regione Giovanni Toti - ci aiutano a tenere vive tradizioni importanti che hanno costruito nel tempo la nostra identità di genovesi e di liguri. Se anche questo autunno siamo riusciti a superare momenti critici lo dobbiamo alla nostra capacità di stare insieme, di ricordarci chi eravamo, chi siamo, quanta strada abbiamo fatto e quanta ne dobbiamo ancora fare. Io qui oggi, come un semplice cittadino di Genova, ringrazio il sindaco Bucci per tutto quello che ha fatto per questa città".