La Corte Costituzionale chiamata a decidere sul referendum 'leghista'
di Marco Innocenti
Propone di cancellare la quota proporzionale del Rosatellum
C'è anche quello della Liguria fra gli otto consigli regionali, insieme a Veneto, Sardegna, Lombardia, Friuli, Piemonte, Abruzzo e Basilicata, che lo scorso 30 settembre hanno presentato richiesta di referendum per abrogare la parte dell'attuale legge elettorale, il cosiddetto 'Rosatellum', che prevede la ripartizione proporzionale del 61% dei seggi di Camera e Senato. Dopo il via libera preliminare in Corte di Cassazione sull'ammissibilità, stamani si è riunita la camera di consiglio della Corte Costituzionale, che sarà chiamata a decidere sull'ammissibilità o meno del quesito referendario fortemente voluto dalla Lega di Matteo Salvini. La decisione dei giudici dovrebbe arrivare nel pomeriggio o, al più tardi, nella giornata di domani.
Un via libera da parte della Corte Costituzionale e un'eventuale vittoria del 'sì' nel relativo referendum, cancellerebbe di fatto la quota proporzionale sia alla Camera che al Senato, trasformando l'attuale legge elettorale in un sistema maggioritario secco a turno unico: in ogni collegio, viene eletto chi prende un voto in più degli altri candidati.
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