L'ex Antonini: "Il Genoa ha dimostrato di essere squadra, da anni non aveva questa mentalità"
di Alessandro Bacci
L'ex terzino: "Ballardini ha fatto l'ennesimo miracolo. I giocatori stravedono per lui. Quindi che altro chiedere a un allenatore?"
Luca Antonini è rimasto nel cuore dei tifosi del Genoa, non solo per le grandi prestazioni sul campo ma anche a livello umano. L'ex giocatore, intervenuto a Telenord, ricorda come nei giorni successivi all'alluvione di Genova era andato a spalare il fango insieme ai genovesi e alla moglie Benedetta:" Quel periodo avevo avuto un problema al ginocchio importante che mi aveva tenuto fuori per parecchio tempo - ricorda durante We Are Genoa - I tifosi del Genoa mi erano stati molto vicino, quindi vedere anche la città in quel momento così messa male mi sono messo a disposizione. Avevamo due giorni liberi perchè la partita di campionato era stata sospesa, non ero tornato a Milano e guardavo in tv sul vostro canale l'alluvione in diretta cosa stava succedendo. Insieme a mia moglie avevamo deciso di andare a vedere la situazione e, quando arrivammo lì, rimasi scioccato e aiutai gli altri che stavano spalando. E' una cosa normale che tutti fanno. "
"Nostalgia di Genova?": "Qualche anno mi sono fermato, poi per lavoro e per altre necessità sono dovuto tornare a Milano, perchè è casa mia. Genova è rimasta la mia seconda città. Mia moglie Benedetta è innamorata di Genova, le mie figlie sono praticamente nate a Genova. Sono molto affezionato alla città. "
I tifosi non hanno mai dimenticato quel gol alla Juventus:" A distanza di tanti anni non ho ancora capito adesso che cosa ci facessi là. Anche perchè ero entrato nel secondo tempo e quando con la Juve pareggi 0-0 in teoria, devi mettere un pullman davanti alla porta. Non lo so perchè ho creduto in Bertolacci, Perotti e Matri e alla fine è arrivata. "
La sua carriera:"Io ho iniziato la mia carriera da ragazzino che al Borgo Lombardo facevo la punta e facevo tantissimi goal, per questo il Milan mi aveva preso. Piano piano si sono resi conto che non ero un gran che come punta e mi hanno spostato a fare l'esterno alto. Poi, piano piano mi hanno messo in mezzo al campo che correvo e poi hanno capito che potevo giocare anche più dietro. Sono arrivato a una certa età che tra poco potevo fare anche il portiere (ride Anto). Li ho fatti tutti, ero un giocatore che si adattava, dove mi mettevano io giocavo e cercavo di dare sempre il massimo."
Su Davide Ballardini?: "Ha fatto l'ennesimo miracolo. Più di una volta ha preso il Genoa in una situazione di pericolo e ha portato la nave in porto. Quest'anno sta dimostrando di essere un allenatore capace, che sa cosa vuole e come ottenere i risultati. I giocatori stravedono per lui. Quindi che altro chiedere a un allenatore?"
Quale allenatore che ha inciso di più sulla tua carriera?":" Ancellotti sicuramente è l'allenatore che mi ha lasciato tantissimo. Allenatore che mi ha lasciato di più, soprattutto a livello umano. I suoi ragazzi li tratta come fratelli, non sono giocatori. E' uno dei pochi che ho visto trattare i giocatori a livello umano. E' questo che fa la differenza di un bravo allenatore. "
"Giocatore più forte con il quale ti sei cambiato la maglia nello spogliatoio":" Kakà è uno dei più completi, a livello tattico, ma anche umano. Era un centrocampista ma poi una punta, trequartista, era un giocatore che poteva fare 4/5 ruoli tra attacco e centrocampo. Kakà è il giocatore con cui ho giocato più forte. Del periodo genoano? Il primo anno che arrivai al Genoa c'erano giocatori forti, ma anche nel secondo c'era Perotti, Iago Falque, lo stesso Matri. Il primo anno che ero al Genoa c'era Vrsaljko, infatti si è visto la carriera che ha fatto. Il gicoatore che mi ha impressionato di più era Perotti, Perotti era un giocatore imprendibile. Io non mi ricordo mai un allenamento che mi avesse puntato e io l'avessi fermato. Era imprevidibile, infatti ha giocato per tanti anni alla Roma e adesso è in Turchia."
Su Genoa-Milan: "Il Milan deve ottenere la vittoria per non dare la possibilità a Juventus e Atalanta di arrivare. Per il Genoa c'è la salvezza. Per essere felici tutti, spero in una vittoria del Milan, perchè il Genoa si salva la partita dopo, ma perlomeno riesce ad arrivare in Champions dopo tanti anni. "
Vedi un Genoa che si salva senza problemi?:" Sì, è una squadra che per certi versi gioca anche bene e ottiene risultati. I punti in Serie A sono difficili da ottenere e il Genoa quest'anno ha dimostrato di essere una squadra, da quando è arrivato Ballardini. E' tanti anni che il Genoa non aveva questa mentalità."
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