Interporto Pordenone: l’area retro portuale è pronta a stoccare i container in arrivo dall’Asia

di Marco Innocenti

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Molte aziende italiane infatti sono chiuse per l'emergenza coronavirus

Interporto Pordenone: l’area retro portuale è pronta a stoccare i container in arrivo dall’Asia

Hupac e Interporto Pordenone sono pronti a dare immediato sbocco alla gestione del traffico container da e per il nostro Paese. Questo dopo che, a seguito della ripresa della produzione in Cina, sono previsti in arrivo nei porti italiani migliaia di teus di merce in importazione, container, casse mobili e semirimorchi che, trovando le porte chiuse delle industrie locali, avranno la necessità di strutture attrezzate per il parcheggio per non portare al collasso le strutture portuali.

Anche il terminal intermodale di Pordenone, gestito da Hupac SpA e inserito all’interno dell’Interporto di Pordenone, è pronto a fare la sua parte, accogliendo quale serbatoio temporaneo qualsiasi unità di trasporto intermodale a supporto del territorio industriale. Tale piattaforma terminalistica può infatti contare su collegamenti privilegiati con il Nord e l’Est Europa e il Nord Ovest d’Italia e pertanto ben si presta a supportare questa emergenza logistica dando il proprio contributo per preservare la futura ripresa economica.

Nei giorni scorsi, infatti, gli spedizionieri avevano lanciato un allarme sulle migliaia di container salpati dalla Cina e diretti in Italia, che però non possono essere svuotati, dal momento che le destinazioni sono impianti chiusi, a causa della pandemia originata dal Coronavirus. Interporto Pordenone oggi può contare su una piattaforma terminalistica attiva, di elevata qualità, gestita da Hupac e collegata con il Nord Europa e il nord ovest d’Italia, è pronto a fare la sua parte, accogliendo, quale serbatoio temporaneo, qualsiasi unità di trasporto intermodale a supporto del territorio industriale. Interporto Pordenone dispone anche della Dogana e del circuito doganale.