Inizio scuola e bus strapieni, Fontana: "Non in linea con le norme anti-Covid"
di Marco Garibaldi
La discussione in Consiglio Comunale. L'assessore Campora: "Non è facile affrontare questa situazione"
Iniziate le scuole sono iniziati anche i primi disservizi per quanto riguarda la viabilità sugli autobus. Un disservizio che si è creato soprattutto nella giornata di giovedì 16 settembre. Se ne è discusso ieri in consiglio comunale:
"Credo ci sia stata una mancata informazione verso gli studenti in modo da farli confluire sui bus navetta che sono stati messi a disposizione da Amt, quindi una comunicazione errata - la consigliera Lorella Fontana (Lega Salvini Premier) - Viaggiare stipati come è successo giovedì non è sicuramente in linea con le norme anti-Covid e inoltre si crea un disservizio Ho ritenuto doveroso far rilevare questo perché credo che sia tutto migliorabile e quindi Amt deve prendere le giuste misure per far sì che i viaggi sia di chi lavora sia degli studenti debbano essere nella massima tranquillità".
Sulla stessa linea l’interrogazione presentata dalla consigliera Cristina Lodi del Partito Democratico, la quale si sofferma sulla questione della programmazione delle navette per gli studenti, rimasta invariata rispetto all’anno scorso. La consigliera chiede alla Giunta se siano stati analizzati i dati dei flussi degli studenti verso i plessi, ovvero dove vadano gli studenti genovesi, per quale motivo Pontedecimo, il Valpolcevera, non sia stato interessato dal servizio e se la programmazione in essere sia stata valutata attentamente al fine di evitare i sovraffollamenti che sono già stati segnalati sui mezzi di AMT.
L’assessore Matteo Campora ha risposto:
"Non è facile affrontare questa situazione, soprattutto non è facile quando i Comuni non hanno i mezzi. Nell’ultimo anno e mezzo non sono state date risorse ai Comuni e abbiamo fatto il massimo con quello che avevamo. Si tratta di un problema di sistema, diffuso a livello nazionale. Per quanto riguarda le navette per gli studenti, sono state concordate in sede prefettizia con gli istituti scolastici in base alle esigenze manifestate da questi ultimi. Alle scuole è stato chiesto di fare una comunicazione con il registro elettronico e tutti gli strumenti possibili: il contatto con gli istituti scolastici è continuo e proficuo, e in base allo stesso cercheremo di migliorare al massimo il servizio".
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