Inchiesta Toti: chiesta archiviazione per Roberto Spinelli

di Stefano Rissetto

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Secondo gli inquirenti, non ci sarebbero prove sufficienti per attribuire al figlio di Aldo una responsabilità nei finanziamenti sospetti

Inchiesta Toti: chiesta archiviazione per Roberto Spinelli

La procura di Genova ha richiesto l'archiviazione per Roberto Spinelli, figlio dell'imprenditore portuale Aldo, coinvolto nell'inchiesta che a maggio aveva portato all'arresto dell'ex presidente della Regione Giovanni Toti. Spinelli jr. era stato sottoposto a un provvedimento interdittivo, mentre suo padre era stato messo ai domiciliari, poi revocati ad agosto.

Secondo i pubblici ministeri, Roberto Spinelli (assistito dagli avvocati Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro) non avrebbe avuto un ruolo decisionale o propositivo. In sostanza, era il padre a finanziare il comitato elettorale di Toti in cambio di favori. Durante l'interrogatorio, Spinelli jr. aveva affermato che suo padre fosse "impossibile da gestire". Inoltre, aveva dichiarato che non era stato lui a contattare Toti, ma viceversa, e che Toti "faceva sceneggiate per ottenere finanziamenti". I suoi difensori hanno presentato documenti che dimostrerebbero l'estraneità di Spinelli jr. alla vicenda, evidenziando che lui si sarebbe più volte opposto a tale dinamica.

"Mio padre non capiva che certe cose non si potevano fare", aveva spiegato Spinelli jr. durante l'interrogatorio. "Era sempre Toti a chiamare e io non volevo avere nulla a che fare con i soldi, perché non volevo finire ancora sui giornali. Da anni gli ho chiesto di non fare più donazioni".

Il 18 dicembre si terrà l'udienza per i patteggiamenti di Toti (2 anni e 3 mesi, da scontare in 1.620 ore di lavori di pubblica utilità), Aldo Spinelli (3 anni e 3 mesi) e dell'ex presidente dell'autorità portuale Paolo Emilio Signorini (3 anni e 6 mesi). A gennaio potrebbe chiudersi l'inchiesta sul voto di scambio e la corruzione.

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