Il sindaco Bucci: "Se stiamo a casa salviamo molte vite: dunque stiamo a casa"

di Michele Varì

"I genovesi si stanno comportanto bene, male solo domenica. Il ponte sarà pronto fra giugno e luglio"

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"Se diciamo alla gente di stare in casa pensate a quante vite salviamo. Io come sindaco la vedo in questi termini, così salvi molte vite, non solo la nostra personale, la nostra libertà finisce dove comincia quella degli altri e in questa situazione dobbiamo assolutamente rispettare gli altri".


Lo ha detto ieri a Telenord il sindaco di Genova Marco Bucci alla fine della conferenza di aggiornamento svolta nella sala conferenza della Regione Liguria con il governatore Toti me i vertici della Regione Liguria.
"Ci stiamo comportando tutti molto bene, certo le notizie dello scorso weekend, come sapete abbiamo avuto il 5% in più di traffico, non vanno bene, cioè ci sono persone che ancora continuiamo a uscire, dobbiamo continuare a dire le stesse cose ed essere tutti quanti in grado di dare alle persone i consigli giusti"

Sindaco come vive personalmente questa quarantena?

"Sono confinato come tutti gli altri, vado in giro per lavorare, ovviamente, penso alla mia barca che è ferma a terra e non in acqua e tutte le volte che esco e vedo le giornate belle mi viene una fitta al cuore. D'altra parte sono sacrifici che dobbiamo fare tutti noi, quindi io e mia famiglia viviamo una situazione esattamente come tutte le altre famiglie genovesi e non vedo motivo perché dovremmo essere diversi".

La prima cosa che farò quando sarà finita questa emergenza?

"Andare in barca, appunto, voglio sentire la libertà di andare nel vento nelle onde come noi genovesi abbiamo nel dna".

Cosa ne pensa della polemica innescata dalle parole del governatore Toti sul fatto che in via Sestri ci sarebbero troppe persone in giro?

"E' una polemica che non esiste, io non parlo di quartieri ma solo del comportamenti di persone, ci sono persone brave ovunque e altre che non rispettano i limiti ovunque"

Come procedono i lavori del nuovo ponte?

"Molto bene, abbiamo già più di 900 metri al primo livello, quindi mancano ancora tre impalcati e un piccolo pezzo. Dopodiché cominceremo la cementatura e a stendere il cemento e l'asfalto, poi metteremo il guard-rail. I tempi della fine dei lavori sono quelli che abbiamo pensato, fine giugno, inizio Luglio, vediamo un attimo questi ritardi dovuti al coronavirus dove ci porteranno ma comunque ci siamo".

In questi giorni i cittadini sono più interessati più all'emergenza sanitaria che al ponte...

"Dobbiamo pensare a tutto e preparare tutte le strategie e i piani proprio in questo momento, perché questo è il  momento in cui si può programmare il futuro per quando potremo ritornare la vita normale.  I primi, quelli che saranno in grado di capire come ritornare la vita normale, saranno quelli che vinceranno la sfida".