Genova, ultimo saluto a Marco Sciaccaluga nel suo teatro

di Anna Li Vigni

Una cerimonia laica per ricordarlo come uomo e come regista.

 Le luci soffuse, i fiori e un occhio di bue che punta al feretro. Ecco la camera ardente allestita nel teatro vuoto al centro del palco.


Da un lato della bara è stato sistemato un gagliardetto rossoblu per ricordare una delle sue grandi passioni sportive: l'amato Genoa. Il flusso dei visitatori costante e composto, con rigidi controlli covid.


Infine per un pubblico ristretto,sul palcoscenico si è celebrato un ultimo saluto laico a Sciaccaluga con attori, compagni di scuola, il sindaco di Genova, Marco Bucci, l'assessore regionale Ilaria Cavo e l'intervento di Tullio Solenghi.

Presente in sala anchd l'assessore Barbara Grosso. 

"Un giorno triste, ma non dimenticheremo un uomo che ha lavorato per la cultura della nostra e cercheremo di mantenere vivo soprattutto nei giovani il suo ricordo anche organizzando manifestazioni con il teatro", ha commentato il sindaco Marco Bucci.

"Un regista critico della vita, sempre propositivo, mi parlava sempre della scuola del teatro", sottolinea l'assessore regionale Ilaria Cavo.

"Porteremo avanti le sue idee, passioni, progetti  e amore per la città e per tutti noi, osserva l'assessore comunale Barbara Grosso.

"Il teatro è cultura, viviamo un sogno dentro a un sogno e Marco Sciaccaluga ci ha regalato sogni e storie", commenta il direttore del Teatro Nazionale di Genova, David Livermore.

"Non solo un attore ma anche un amico, grande capacità scenica e umana", racconta Tullio Solenghi.