“Hiroshima Appeals. Messaggi di pace”: dal 6 settembre al Museo Chiossone

di Anna Li Vigni

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L’esposizione presenta una selezione di 29 manifesti artistici e una serie di poster documentaristici e didattici

“Hiroshima Appeals. Messaggi di pace”: dal 6 settembre al Museo Chiossone

Dal 6 settembre all’11 gennaio 2026, il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone ospiterà la mostra temporanea Hiroshima Appeals. Messaggi di pace, a cura di Miki Shimokawa. L’esposizione presenta una selezione di 29 manifesti artistici e una serie di poster documentaristici e didattici in prestito dall’Hiroshima Peace Memorial Museum, offrendo un percorso visivo e riflessivo sulla memoria e sulla speranza.

La campagna Hiroshima Appeals - Nasce dallo spirito resiliente della città di Hiroshima, devastata nel 1945 dalla prima bomba atomica usata contro civili. I poster, realizzati da celebri designer giapponesi della Japan Graphic Designers Association (JAGDA), veicolano un messaggio chiaro: denunciare l’orrore della guerra e promuovere il disarmo nucleare.

Il ricordo di della tragedia di Hiroshima e Nagasaki - "Una rassegna che rappresenta un potente messaggio di pace e speranza. Attraverso una selezione di pere di artisti internazionali, l’esposizione ci invita a ricordare il drammatico passato, ma soprattutto a impegnarci per un futuro di armonia tra i popoli. Ringrazio la Fondazione Internazionale per la Cultura di Hiroshima, JAGDA e tutti i partner coinvolti per aver reso possibile questa iniziativa", piega l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari.

La campagna Hiroshima Appeals iniziò nel 1983 con il manifesto Burning Butterflies di Yusaku Kamekura. Da allora, ogni anno un designer JAGDA ha realizzato un manifesto contro la guerra e l’uso delle armi nucleari. Interrotta nel 1990, la campagna è stata ripresa nel 2005 in occasione del 60º anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, rafforzando il legame con la città di Hiroshima e il network internazionale Mayors for Peace.

Un messaggio in tutto il mondo - I manifesti, spesso donati al sindaco di Hiroshima e mostrati in contesti internazionali – come il G7 dei ministri degli Esteri del 2016 – sono stati esposti in mostre in tutto il mondo, dalla Spagna all’Italia, fino agli Stati Uniti. Sono venduti al pubblico ed esibiti nella Peace Poster Exhibition, una tournée globale che diffonde il messaggio di pace oltre i confini giapponesi.

 

 

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