Guerra in Ucraina, Flammini (Il Foglio) a Telenord: "Putin vuole punire l'Ucraina"

di Edoardo Cozza

La giornalista esperta di politica dell'est Europa spiega: "Un attacco anche oltre il Donbass era prevedibile, erano gli ucraini a non crederci. E ora temono"

L'invasione russa in Ucraina è iniziata nelle primissime ore del mattino con un'azione che ha riguardato non solo le repubbliche filorusse del Donbass, ma anche altre città più addentro al territorio ucraino. Un'azione anche nella capitale o in altre località simbolo inizia a essere più di un'ipotesi, come spiegato a Telenord da Micol Flammini, giornalista del Foglio esperta di politica dell'est Europa: "È uno scenario temuto, anche l'atmosfera è molto cambiata: gli ucraini pensavano che i russi non si sarebbero mai inoltrati oltre il Donbass. Ora c'è proccupazione e lo testimoniano le colonne di auto con gente che lascia Kiev". 

Il mondo occidentale aveva previsto meglio la situazione: "Molte ambasciate occidentali erano state spostate a Leopoli: l'intelligence americana aveva previsto un possibile attacco anche nella capitale, era l'Ucraina che non ci credeva o voleva mostrare di non crederci". 

Ma quali sono gli obiettivi di Putin? "Il discorso di Putin di qualche giorno sembrava illogico sotto molti punti di vista: forse vuole solo ricreare un corridoio verso la Crimea per riportarla effettivamente sotto l'egida russa. Per ora questa missione ha i canoni della punizione verso l'Ucraina".