Green pass obbligatorio per chiunque entri a scuola o università, anche per i genitori
di Alessandro Bacci
Compresi anche i genitori, resta viva l'ipotesi dell'obbligo vaccinale in autunno, Speranza: "E' un'opzione in campo e la valuteremo"
Chiunque entra in una scuola o in un'università, compresi i genitori degli studenti, deve esibire il green pass e a partire dal 10 di ottobre tutti coloro che accederanno per servizio o lavoro ad una Residenza sanitaria assistita dovranno essere vaccinati. Arriva il via libera dal Consiglio dei ministri al decreto che estende l'obbligo della certificazione verde ma già la prossima settimana il governo potrebbe varare un nuovo provvedimento che mira ad ampliare ulteriormente le attività per le quali sarà necessario essere in possesso del pass dall'inizio di ottobre quando, secondo i piani del Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo, sarà vaccinato l'80% della popolazione sopra i 12 anni. Si comincia dunque con scuola e Rsa ma la road map è già delineata: il pass sarà esteso, ha ribadito anche oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi, secondo un principio di gradualità, perché è l'unico strumento che consente di non dover tornare a chiudere il paese.
Senza escludere, nonostante la contrarietà della Lega, la possibilità di introdurre in autunno l'obbligo vaccinale. "E' un'opzione in campo e la valuteremo", ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza. Il decreto approvato all'unanimità dal Cdm si compone di tre articoli: fino al 31 dicembre, quando scadrà lo stato d'emergenza, "chiunque accede a tutte le strutture scolastiche, educative e formative" nonché in quelle appartenenti "alle istituzioni universitarie e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica" dovrà avere ed esibire il green pass. Dalla misura sono esclusi gli studenti e coloro che sono esentati dal vaccino.
A controllare che chiunque acceda, a partire da chi lavora nelle mense, nelle ditte di pulizia o chi effettua lavori di manutenzione, abbia il pass saranno i dirigenti delle istituzioni scolastiche ma anche i datori di lavoro. Previste sanzioni da 400 a mille euro sia per chi non ha il pass sia per i dirigenti e i datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli. Il decreto introduce invece l'obbligo vaccinale per coloro che per motivi di lavoro devono accedere alle Rsa, anche se dipendenti di ditte esterne: scatterà dal 10 di ottobre e prevede, in caso non si abbia il pass, la sospensione della prestazione lavorativa e dunque dello stipendio. Anche in questo caso i controlli spettano ai dirigenti delle strutture sanitarie e ai datori di lavoro.
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