Giovani del servizio civile in aiuto agli anziani

di Antonella Ginocchio

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Il protocollo d’intesa da 5 milioni di euro firmato dai ministri Bonetti e Spadafora

Giovani del servizio civile in aiuto agli anziani

Giovani in aiuto degli anziani: è in sintesi l'obiettivo del protocollo d'intesa per il Servizio Civile, "Time to care", è tempo di aver cura, siglato oggi dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. Per il 2020 i due ministeri hanno stanziato cinque milioni di euro, destinati a sostenere i giovani operatori dai 18 e i 35 anni, impiegati nelle azioni progettuali degli Enti del Terzo settore, e gli Enti stessi che si impegnano a selezionare e a contrattualizzare i giovani operatori, a formarli e ad affiancarli nelle attività.

I giovani del Servizio Civile si occuperanno: di assistenza a domicilio e/o a distanza degli anziani; attività di "welfare leggero" (disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose: consegna di spesa, acquisto di farmaci, contatti con i medici di base, pagamento di bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità, ecc.); assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all'ascolto e al conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche online.

Nei prossimi giorni e per una durata di sei mesi, i due Dipartimenti promuoveranno il programma, in cooperazione con il Forum del Terzo settore, su tutto il territorio nazionale.
"L'idea è che giovani operatori - spiega la ministra Bonetti - possano mettere a disposizione ore del loro tempo per servizi dedicati alla popolazione anziana. I giovani rappresentano una risorsa fondamentale per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese: lo sono per le loro famiglie e potranno esserlo per quelle oggi più in difficoltà a causa dell'epidemia".

"Nel corso dei giorni più duri della pandemia - sottolinea il ministro Spadafora -, migliaia di giovani hanno continuato con le associazioni di riferimento il loro servizio a favore delle fasce più deboli su tutto il territorio nazionale, smentendo con il loro comportamento tutti i pregiudizi sulle nuove generazioni. Insieme alla ministra Bonetti abbiamo deciso di investire su questo slancio generoso delle ragazze e dei ragazzi, prevedendo un fondo aggiuntivo per l'anno in corso"