Giorgetti a Genova: “Piciocchi ha competenza e passione”
di Matteo Cantile
Il ministro dell’Economia elogia la compattezza della squadra ligure e la “passione ossessiva” nel cercare risorse per lo sviluppo
Una serata a sostegno di Pietro Piciocchi, con la presenza del ministro Giancarlo Giorgetti e dei vertici locali e nazionali del centrodestra. Il titolare del Mef ha lodato la determinazione con cui la classe dirigente ligure ha saputo ottenere fondi per Genova, elogiando la passione del candidato sindaco e la coesione tra Regione, Comune e governo nazionale.
Giancarlo Giorgetti – “Non sono genovese, ma in questi otto anni ho conosciuto bene chi lavora per questa città. C’è un elemento che distingue questa coalizione, ed è il fare”, ha dichiarato il ministro dell’Economia. “Dall’altra parte, il minimo comune denominatore è sempre stato l’accordo sulle cose da non fare”. Giorgetti ha definito l’azione del centrodestra ligure una “straordinaria lobby”, capace di ottenere risultati unici nel panorama italiano. “Alle riunioni erano sempre presenti il presidente di Regione e il sindaco. Ogni volta che ricevevo richieste di fondi per Genova, sembrava parlassero della loro famiglia. Questo spirito lo incarna perfettamente Pietro Piciocchi: ha una passione fortissima e crede profondamente nella sua città”.
Pietro Piciocchi – Il candidato sindaco ha ringraziato “gli amici della Lega” per il sostegno, rivendicando il lavoro svolto: “Siamo circondati da entusiasmo, Genova sta capendo chi ha una proposta seria e chi solo fa confusione”. Piciocchi ha attaccato la candidata del centrosinistra Silvia Salis per le sue posizioni altalenanti: “A Confindustria ha detto sì alla gronda e al nucleare, ma in altre occasioni ha detto no o evitato di rispondere. Con quale anima affronta questi temi?”. E ha aggiunto: “Pensiamo al termovalorizzatore, parola tabù per certa sinistra. Io vorrei sapere cosa ne pensano i Verdi e i 5 Stelle. Noi invece abbiamo dato una direzione chiara: Genova non è più quella del 2017, è cresciuta ed è rispettata a livello nazionale e internazionale”.
Marco Bucci – Il presidente della Regione ha parlato con tono diretto: “Siamo qui per fare il nostro dovere. Cuore e cervello devono stare insieme per creare sinergie. Pensiamo al buco di San Martino, al mercato di corso Sardegna, al Ponte San Giorgio: queste cose le abbiamo fatte e ne faremo ancora”. Bucci ha ringraziato i ministri “che ci hanno sempre dato fondi” e ha citato lo SkyMetro: “Secondo voi i fondi devono tornare a Roma? Magari il ministro li rivorrebbe indietro (ride), ma noi li spenderemo per Genova”. E ha concluso: “Con la ricostruzione del ponte San Giorgio la città ha guadagnato una reputazione che non vogliamo perdere”.
Edoardo Rixi – Il viceministro alle Infrastrutture ha ricordato l’impegno per rendere Genova una città attrattiva: “Il nordovest è cresciuto meno perché mancavano infrastrutture. Ora abbiamo un progetto condiviso dai ministeri agli enti locali. Abbiamo riaperto tutti i cantieri: per il Terzo Valico e il nodo ferroviario abbiamo scavato più negli ultimi quattro anni che nei venti precedenti”. E ha attaccato: “Chi è contro la gronda dimentica che forse il crollo del Morandi si sarebbe potuto evitare se fosse stata realizzata nei tempi previsti. Oggi abbiamo quasi 6 miliardi di investimenti sulla città, mai successo prima. Il Comune dovrà fare scelte fondamentali. Chi vuole bene a Genova non può cambiare rotta. Chi punta alla miseria, come fa la sinistra, ripete gli errori di quando le grandi aziende locali erano al collasso”.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie

Genova, Consiglio Comunale: Villa presidente, la vice sarà Francesca Ghio
17/06/2025
di Matteo Cantile


Rigassificatore, riesplode la polemica: intervista a Roberto Arboscello
17/06/2025
di Matteo Cantile

Genova, caso dossier sulla Salis: M5S, Pd, Avs e Linea Condivisa chiedono chiarezza alla Meloni e a FdI
17/06/2025
di Stefano Rissetto