Genova: "Verso le Americhe", Festa della Musica il 21 giugno al MEI

di Redazione

1 min, 31 sec

Alle ore 21 sarà possibile assistere al recital che racconterà la storia degli emigrati italiani nelle Americhe

Genova: "Verso le Americhe", Festa della Musica il 21 giugno al MEI

Si svolgerà venerdì 21 giugno, a partire dalle ore 19.00, al MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana - la Festa della Musica, celebrata ogni anno nel solstizio d’estate in più di 120 nazioni in tutto il mondo. Dopo una visita libera al museo, alle ore 20.30 verrà offerto ai presenti un piccolo brindisi in compagnia della Dott.ssa Anna Maria Saiano e dello scrittore Mario Bozzi Sentieri, in rappresentanza del CdA del MEI. Alle ore 21.00, al primo piano del museo, sarà possibile poi assistere al recital di e con Elena Buttiero (pianoforte) e Ferdinando Molteni (voce, chitarra e narrazione) che, attraverso musica e parole, racconteranno le storie degli emigrati italiani nelle Americhe nei secoli scorsi. L’evento, gratuito e aperto al pubblico fino ad esaurimento posti, sarà fruibile previa prenotazione online.

Tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, dall'Italia partirono centinaia di migliaia di persone dirette nelle Americhe. Attraverso brani e canzoni popolari italiane come Ma se ghe penso – di cui quest’anno ricorrono 70 anni dalla scomparsa dell'autore Mario Cappello - Cancion de la bandera e altri capolavori della canzone d'autore, questa affascinante vicenda viene raccontata a partire dall'epopea del generale Manuel Belgrano e dai primi sfortunati emigranti del vapore Sirio, fino alle fortune più o meno recenti di tanti italiani d'Argentina. Nel corso dello spettacolo verranno ricordati alcuni italiani straordinari, come lo scultore De Francisci – autore del famoso dollaro d'argento degli anni Venti – oppure il poeta Emanuel Carnevali, celebrato in America ma quasi sconosciuto in Italia. E ancora memorabili canzoni che raccontano l'emigrazione e il viaggio, da Mamma mia dammi cento lire a Merica Merica a Lanterna de Zena.

Alternando parti narrative e parti musicate, il recital racconterà quindi, con musica e parole, quella storia fatta di speranza e creatività che trasformerà l'Argentina e gli Stati Uniti nei paesi “più italiani” del mondo.