Genova, tensioni nel Municipio Centro Ovest: spaccature nella maggioranza e attacchi dalla Lega

di Stefano Rissetto

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Passeri chiama in causa la stessa sindaca Salis, la Lega regala ironicamente al presidente Colnaghi una scatoletta di tonno

Genova, tensioni nel Municipio Centro Ovest: spaccature nella maggioranza e attacchi dalla Lega

Tensioni nel Municipio Centro Ovest (Sampierdarena e San Teodoro) dopo la prima seduta del nuovo consiglio municipale guidato da Michele Colnaghi (a destra nella foto, M5S). Al centro delle polemiche, la composizione della giunta decisa dal presidente, che ha scatenato critiche sia all'interno della maggioranza che tra le opposizioni.

A sollevare il caso è stato Mariano Passeri (a sinistra nella foto, Lista Salis), consigliere di maggioranza già in passato esponente di Leu e Sinistra Italiana. Passeri ha duramente contestato le modalità con cui Colnaghi ha scelto gli assessori municipali, accusandolo di aver violato gli accordi presi prima delle elezioni tra le forze della coalizione. In una lettera aperta idealmente rivolta alla sindaca Silvia Salis, Passeri ha parlato di un “attacco ai principi democratici” e di una gestione “unilaterale” delle nomine. Secondo il consigliere, era stato stabilito che, in caso di presidenza affidata al M5S, non sarebbero stati nominati altri assessori appartenenti allo stesso partito. Accordo che, a suo dire, Colnaghi avrebbe disatteso nominando l'ex assessore Cavazzon, anch’egli dei 5 Stelle.

Colnaghi aveva replicato via social: "Smentisco i presunti “patti precedentemente accordati”. Nessuno mi ha mai parlato di alcun tipo di accordo a meno che non ne sia stato fatto uno alle mie spalle. Confermo invece oggi come ieri di aver dato disponibilità alla coalizione per una mia candidatura precisando fin dal primo giorno che per quanto mi riguardava avrei dato fiducia all’assessore Mazzucchelli e all’assessore Cavazzon. E l’ho fatto per l’ottimo lavoro svolto nei tre anni precedenti. È stato un buon lavoro, quello della nostra Giunta, riconosciuto in maniera inequivocabile dalle urne. Su questo ero stato chiaro fin dalla prima ora e mi sono comportato di conseguenza".

Alla prima seduta del consiglio, la rottura si è concretizzata con il voto contrario di alcuni consiglieri della maggioranza alla presa d’atto dell’elezione di altri colleghi e con un clima di forte tensione tra le diverse anime della coalizione.

La situazione è stata duramente commentata anche dalla Lega, che ha parlato di “prima spaccatura a sinistra” e di una maggioranza già “zoppicante”. In una nota firmata dai consiglieri municipali Davide Rossi, Andrea Ferrari e Serena Russo, il Carroccio ha accusato il presidente Colnaghi di non essere all’altezza del suo ruolo e di aver ignorato il confronto con le altre forze della coalizione. I consiglieri leghisti hanno inoltre ironicamente consegnato a Colnaghi una scatoletta di tonno (al centro, Rossi e Ferrari), simbolo del cambiamento promesso dal M5S, accusandolo di esserselo “mangiato”.

I consiglieri di Fratelli d'Italia, Formichella e Gaglianese, denunciano con forza le recenti nomine assessorili nel Municipio II Centro Ovest e, soprattutto, la spaccatura del cosiddetto "campo largo" nella formazione della giunta, evidentemente troppo ampio e unito solo per la campagna elettorale. Entrambi definiscono le decisioni del Presidente Michele Colnaghi un "chiaro tradimento della volontà popolare".
"La vittoria del centrosinistra e l'insediamento della nuova amministrazione sono per noi un preoccupante passo indietro per Genova," affermano Formichella e Gaglianese. "Siamo stati rieletti per difendere i cittadini che non si riconoscono in questa giunta e per assicurare che ogni decisione serva gli interessi del nostro territorio, non vecchie logiche di potere. È evidente che il 'campo largo' è troppo largo: compatto solo in campagna elettorale, si presenta già spaccato ancor prima del primo consiglio."
L'accusa principale dei Consiglieri Formichella e Gaglianese riguarda due punti fondamentali:
l’evidente spaccatura della maggioranza nella formazione della giunta, chiara ancor prima del primo consiglio municipale, e la nomina di Luciano Cavazzon come Assessore. Quest'ultimo, infatti, non risiede a Sampierdarena e non è mai stato eletto consigliere, pur avendo già ricoperto due mandati da assessore esterno. "Il Presidente Colnaghi, esponente di un Movimento 5 Stelle che ha sempre sbandierato la trasparenza e la lotta contro le 'scelte calate dall'alto', ha agito con arroganza, comportandosi come un uomo solo al comando" dichiarano i consiglieri. "Nominare Cavazzon è uno schiaffo in faccia alla rappresentatività e alla volontà popolare, un palese esempio di come gli 'accordi di palazzo' abbiano prevalso su meritocrazia e legame con il territorio."
Formichella e Gaglianese chiedono spiegazioni urgenti al Presidente Colnaghi, sia alla sua stessa coalizione per gli accordi presi in pre-campagna elettorale e ora disattesi, sia ai cittadini di Sampierdarena e San Teodoro. "Le scuse sulla 'continuità amministrativa' non reggono, specialmente visto il modus operandi simile nel Municipio Medio Ponente, dov'è stato eletto il neo presidente di Municipio Fabio Ceraudo sempre del Movimento 5 Stelle," aggiungono.
I consiglieri concludono annunciando un'opposizione "dura ed esigente, ma sempre nell'interesse del territorio." Sottolineano la necessità di dare priorità a ordine, sicurezza, decoro urbano, manutenzione e nuove infrastrutture, temendo che la nuova amministrazione possa trascurare queste esigenze primarie a favore di altri temi.

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