Genova, Eni conferma: "Torrente Varenna marginalmente interessato dallo sversamento di idrocarburi"

di Redazione

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Due squadre di tecnici di Arpal al lavoro: una nel luogo in cui si è verificata la perdita, l'altra nella sede del deposito

Genova, Eni conferma: "Torrente Varenna marginalmente interessato dallo sversamento di idrocarburi"

Proseguono gli accertamenti di natura ambientale e per accettare le cause dell'incidente che ieri ha provocato lo sversamento di idrocarburi nel torrente Varenna, all'altezza di via Cassanello, a Multedo. Arpal ha attivato due squadre: una ha iniziato le valutazioni sul luogo in cui si è verificato lo sversamento, l'altra presso la sede del deposito. Da ieri pomeriggio è presente l'autospurgo mentre sono state sistemate nuove protezioni per fermare il flusso delle acque contaminate. Le operazioni vengono costantemente monitorate attraverso la sala Operativa della Protezione civile anche dal presidente della Regione Giovanni Toti e dall'assessore all'Ambiente Giacomo Giampedrone, in costante contatto con il direttore di Arpal Carlo Emanuele Pepe.

Eni conferma che il torrente Varenna è stato "marginalmente interessato" dallo sversamento di idrocarburi avvenuto durante le operazioni propedeutiche agli interventi di manutenzione straordinaria dell'oleodotto Genova Pegli. Secondo il portavoce di Eni, la perdita di greggio è avvenuta su un'area pavimentata all'interno del deposito. La perdita sarebbe stata prontamente interrotta, sarebbero stati attivati tutti i sistemi di contenimento e bonifica e poste anche delle panne assorbenti a protezione del torrente Varenna limitrofo all'area. "L'intervento ambientale per la totale bonifica dell'area - fa sapere il portavoce di Eni - è tuttora in corso e sarà concluso nei prossimi giorni".