Genova, sicurezza, Traverso (Siap): "Una rete di osservatori municipali, unica risposta concreta al degrado"

di Redazione

2 min, 6 sec

"L’attuale assenza di una mappatura autentica delle problematiche di sicurezza porta a scelte scollegate dalle esigenze reali della città"

Genova, sicurezza, Traverso (Siap): "Una rete di osservatori municipali, unica risposta concreta al degrado"

Un richiamo forte e diretto alle istituzioni locali arriva dal SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia), che attraverso le parole del suo segretario provinciale, Roberto Traverso, torna a sollecitare l’istituzione degli Osservatori della Sicurezza Urbana all’interno dei municipi genovesi. Secondo il sindacato, si tratta di uno strumento indispensabile per affrontare in modo strutturale e partecipativo le sfide legate al degrado urbano e alla criminalità nei quartieri della città.


Traverso denuncia un "progressivo sbilanciamento operativo" che grava ormai da anni sulla Polizia di Stato a Genova, appesantita da un cronico sottorganico e dalla mancanza di un coordinamento stabile tra tutte le forze e le istituzioni coinvolte nella sicurezza urbana. Una situazione che, afferma, costringe spesso gli agenti a coprire funzioni che esulano dalle loro specifiche competenze, finendo per colmare vuoti lasciati da servizi sociali, sanitari e territoriali.


Già nel luglio 2023 il SIAP aveva promosso un dibattito pubblico al CAP di Sampierdarena, alla presenza di rappresentanti del Comune, della Questura e di realtà del territorio. In quella sede, il sindacato aveva avanzato ufficialmente al sindaco Marco Bucci e all’amministrazione comunale la proposta di adottare i Patti per la Sicurezza Urbana, previsti dal decreto Minniti del 2017, e di istituire appositi Osservatori nei municipi. Tuttavia, secondo Traverso, l’iniziativa non ha mai ricevuto alcuna apertura da parte del Comune.


Gli Osservatori della Sicurezza Urbana, nella visione del SIAP, sarebbero veri e propri "terminali di ascolto e analisi", in grado di raccogliere dati, segnalazioni e report dettagliati sui problemi specifici delle diverse aree cittadine. Un flusso informativo costante e oggettivo che, nelle intenzioni, dovrebbe alimentare i tavoli istituzionali della sicurezza — composti da Prefetto, Sindaco, Questore e Comandanti delle Forze dell’Ordine — per garantire decisioni fondate su una reale lettura del territorio e non su logiche politiche o percezioni sommarie.


“L’attuale assenza di una mappatura autentica delle problematiche di sicurezza porta a scelte scollegate dalle esigenze reali della città”, spiega Traverso, ribadendo come la sicurezza non possa essere affrontata solo come un tema di ordine pubblico. “È un fenomeno intrecciato con il degrado urbanistico, l’abbandono dei quartieri, l’isolamento sociale e la desertificazione commerciale. Dove lo Stato e il Comune arretrano, la criminalità organizzata avanza”.


Per questo, conclude il segretario provinciale del SIAP, è indispensabile abbandonare approcci emergenziali e ideologici, per abbracciare un modello di sicurezza costruito sul coinvolgimento diretto dei cittadini, sulla cooperazione tra istituzioni e sulla prevenzione. Solo così, afferma, sarà possibile garantire un equilibrio nelle competenze, una gestione efficiente delle poche risorse disponibili e una risposta concreta alla complessità urbana di Genova.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.