Genova, sequestrati in porto 538 kg di cocaina

di Michele Varì

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La droga, proveniente dalla Colombia e diretta a Napoli, avrebbe fruttato 200 milioni di euro

http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/07/ProvincialeGenova04Luglio2019.mp4 Il porto di Genova si conferma lo scalo preferito dai cartelli dei narcos del sud America per spedire cocaina in Europa. La guardia di finanza e gli ispettori delle Dogane nel corso di un'operazione denominata “nevischio” hanno sequestrato 538 chili cocaina in un container stipato fra sacchi di caffé e imbarcato su un cargo proveniente da Cartagena, in Colombia, e diretto a Napoli.

La droga, 493 panetti conservati in 19 borsoni, se immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre 200 miloni di euro. Si presume fosse destinata a trafficanti affiliati alla criminalità organizzata, camorra o 'ndrangheta, anche se su questo le indagini sono ancora in corso. E' ipotizzabile che i narcos potessero contare sulla complicità di alcuni marittimi compiacenti. 

L'operazione, a cui hanno collaborato le autorità francesi, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della Procura di Genova. Un maxi sequestro di cocaina che nasce dall’attività di monitoraggio sugli oltre 2 milioni di container che transitano ogni anno nel porto di Genova, come hanno detto il comandante della guardia di finanza di Genova Enzo Nisi e il dirigente delle Dogane Maurizio Gallucci.

Appena si è diffusa la notizia dell'ingente sequestro di droga alla Dda di Genova, alle dogane e alla Guardia di finanza sono arrivati ì i “complimenti” del ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Nessuna tolleranza per narcotrafficanti e mafie!”, ha detto il vice premier.

La conferenza stampa indetta per raccontare l'operazione Nevischio è stata l'occasione per l'ultima apparizione pubblica del comandante della guardia di finanza di Genova Renzo Nisi, che dopo 3 anni andrà al comando generale di Roma a dirigere il nucleo speciale beni e servizi che si occuperà fra l'altro di contraffazione. Al suo posto arriverà dal comando di Messina il generale Vincenzo Tomei.

Michele Varì