Genova: scritta 'Salvini come Kirk' in corso Europa, sindaca Salis solidale col ministro. Lega condanna: "Basta ambiguità"

di steris

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La prima cittadina: "Genova vuole essere una città di pace. Questi messaggi violenti e minacciosi non ci appartengono"

Genova: scritta 'Salvini come Kirk' in corso Europa, sindaca Salis solidale col ministro. Lega condanna: "Basta ambiguità"

Una scritta minacciosa apparsa nelle scorse ore in corso Europa a Genova, con la frase “Salvini come Kirk”, ha scatenato una forte reazione politica e istituzionale. Il riferimento è al conservatore americano Charlie Kirk, sopravvissuto a un attentato armato durante un incontro pubblico negli Stati Uniti: un’allusione considerata particolarmente grave e allarmante dai rappresentanti della Lega, che parlano di "atto d’odio" e “barbarie”.

A stigmatizzare l’episodio è stata anche la sindaca di Genova Silvia Salis, che ha espresso "piena solidarietà al ministro Matteo Salvini", condannando «con fermezza ogni forma di violenza". "Genova vuole essere una città di pace – ha dichiarato –. Questi messaggi violenti e minacciosi non ci appartengono".

Maurizio Lupi e Ilaria Cavo - "Piena solidarietà di Noi Moderati al ministro Salvini per l'inaccettabile scritta apparsa questa mattina a Genova. Minacce vili, che nulla hanno a che fare con la pace a Gaza e con il sostegno al popolo palestinese, e che auspichiamo vengano condannate da tutti con la massima fermezza. Sono ore di tensione in tutta Italia, eppure c'è chi non perde occasione per gettare benzina sul fuoco e alimentare questo clima di odio e violenza. Anche oggi cori e offese contro la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e altri membri del governo. Aizzare le piazze è da irresponsabili. È tempo di abbassare i toni e usare un linguaggio improntato al rispetto e alla moderazione". Lo affermano per Noi Moderati il presidente Maurizio Lupi e la presidente del Consiglio nazionale del partito, la deputata ligure Ilaria Cavo.

Il gruppo della Lega in Regione Liguria e in Consiglio comunale ha accusato il centrosinistra di non aver assunto una posizione abbastanza netta contro quanto accaduto. “Non sarà l’odio a fermarci – hanno dichiarato i consiglieri regionali Alessio Piana, Sara Foscolo e Armando Biasi – ma è grave che da parte di chi predica la non violenza non sia arrivata una condanna inequivocabile. È il secondo episodio preoccupante in pochi giorni dopo le proteste radicali all’università di Genova e il vilipendio alle istituzioni da parte dei manifestanti ProPal”.

Anche i consiglieri comunali Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua definiscono la scritta "inquietante" e accusano il centrosinistra di minimizzare l’accaduto. "Quando si arriva ad auspicare la morte di un avversario politico – affermano – non siamo più nel campo del confronto democratico. È tempo che il centrosinistra smetta di voltarsi dall’altra parte e prenda una posizione chiara e netta, senza ambiguità".

I due consiglieri hanno inoltre ricordato un altro episodio recente: una scritta comparsa nell’ex edicola di Piazza Santa Fede con il messaggio “gli unici stranieri, gli sbirri nei quartieri”, ritenuto offensivo verso le forze dell’ordine. "Abbiamo chiesto la cancellazione immediata anche di quella – spiegano –. Non è tollerabile che certi messaggi restino visibili nello spazio pubblico".

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