Chiavari, vandalizzata sede Pd, segretario Bertani: "Inaccettabile l'alibi dell'ubriachezza, vogliamo scuse di persone che ci mettano la faccia"
di Redazione
"Chi ritiene davvero di volersi scusare deve farlo di persona, guardando in faccia la comunità che ha offeso"
Il segretario del Pd di Chiavari Antonio Bertani prende posizione rispetto al messaggio di scuse recapitato, in forma anonima, dagli autori del raid vandalico nella sede dem cittadina di via Costaguta.
"Nella notte tra domenica e lunedì il Circolo del Partito Democratico di Chiavari è stato oggetto di un grave atto vandalico e, nel tardo pomeriggio di ieri, sulle vetrate di Sala Gramsci, è stata rinvenuta una lettera firmata in modo anonimo da “i ragazzi del misfatto”.
Una lettera che, per modalità e contenuti, appare evidentemente redatta o dettata sotto la guida di un adulto – se non addirittura di un legale – che ha consigliato loro di chiedere pubbliche scuse ma senza metterci la faccia, rimanendo nell’anonimato, e di consegnare lo scritto sia al Partito Democratico sia alla redazione del Secolo XIX.
Nella lettera i giovani chiedono scusa per quanto accaduto, ammettono di aver eseguito cori inneggianti al duce e dichiarano di essere pentiti e disponibili a risarcire i danni. Tentano tuttavia di ricondurre il tutto allo stato di ubriachezza.
Personalmente ritengo inaccettabili questo tipo di scuse.
Inaccettabili innanzitutto perché anonime e palesemente orchestrate; ma soprattutto perché sminuiscono la gravità dell’accaduto, riducendo un gesto deliberato – un atto vandalico accompagnato da cori fascisti sotto la sede di un partito democratico, pubblico e aperto – a un semplice episodio di eccesso alcolico.
Trovo inoltre vergognoso pensare di poter derubricare quanto accaduto a un caso di “ubriachezza molesta”. Da mesi il nostro partito, e in particolare la sede di Chiavari, è oggetto di attacchi continui: non è dunque accettabile tentare di chiudere questa vicenda banalizzandola con l’alibi dell’alcool, come se tutto potesse risolversi così.
Non è tollerabile che l’ubriachezza diventi una giustificazione per comportamenti tanto gravi: non può essere lo stato psicofisico del momento a spiegare o minimizzare scelte consapevoli come dirigersi sotto la sede di un partito politico e intonare cori inneggianti al duce. È un atto che colpisce non solo il Partito Democratico, ma i valori democratici e costituzionali che la nostra comunità rappresenta.
Questi ragazzi devono assumersi le proprie responsabilità, pienamente e senza scorciatoie. Per questo non accettiamo scuse presentate in questa forma: chi ritiene davvero di volersi scusare deve farlo di persona, guardando in faccia la comunità che ha offeso".
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Cgil Liguria, mobilitazione a Genova contro manovra e riforma sanitaria regionale
11/12/2025
di Stefano Rissetto
Crisi Amt: Regione Liguria stanzia 14 milioni per salvare l'azienda
10/12/2025
di Redazione
Riforma sanità, sindacati in presidio davanti alla sede del Consiglio regionale
10/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Genova: approvato il progetto esecutivo per completare il Parco del Memoriale 14 Agosto 2018
10/12/2025
di Redazione
