Genova nella top 5 delle grandi città contro lo spreco alimentare, cresce la sensibilità per l'uso consapevole del cibo invenduto

di Stefano Rissetto

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Il 31% degli italiani butta cibo almeno una volta alla settimana, per dimenticanza in frigo combinata al superamento della data di scadenza

Genova nella top 5 delle grandi città contro lo spreco alimentare, cresce la sensibilità per l'uso consapevole del cibo invenduto

Genova si posiziona tra le cinque grandi città italiane più virtuose nella lotta allo spreco alimentare. È quanto emerge dalla classifica stilata da Too Good To Go, la piattaforma contro lo spreco che ha analizzato il numero di pasti salvati nel 2024 nei capoluoghi italiani, suddividendo i dati per dimensione urbana.

Nel gruppo delle metropoli con oltre 300mila abitanti, Genova figura dopo Roma, Milano e Torino, davanti a Bologna, dimostrando un crescente impegno da parte di cittadini, esercenti e istituzioni locali nel ridurre gli sprechi alimentari. Un risultato che testimonia una maggiore consapevolezza sul valore del cibo e sulla necessità di adottare pratiche sostenibili, anche nella vita quotidiana.

Se nelle città medie si sono distinte Reggio Emilia, Modena e Verona, e tra i centri più piccoli Pesaro, Cuneo e Pavia, la presenza di Genova tra le prime cinque grandi realtà urbane conferma un trend positivo per il capoluogo ligure.

L'analisi è supportata anche da una ricerca condotta con YouGov, secondo cui 1 italiano su 3 (31%) butta cibo almeno una volta a settimana, soprattutto nel Mezzogiorno. Le cause principali? La dimenticanza del cibo in frigo (41%) e il superamento della data di scadenza (37%). Tuttavia, c'è anche un'Italia che reagisce: il 78% degli intervistati consuma gli avanzi già il giorno dopo, con una maggiore propensione nel Nordovest a congelare i cibi in eccesso, un’abitudine sempre più diffusa anche nelle famiglie genovesi.

Un altro dato interessante riguarda la diffusione dell’app Too Good To Go: il 46% degli italiani la conosce o l’ha utilizzata almeno una volta, in particolare tra i giovani (25-34 anni) e le famiglie con figli. Anche a Genova l’app sta guadagnando terreno, grazie a un numero crescente di esercizi commerciali che mettono a disposizione le cosiddette "magic box" con cibo invenduto, ma ancora perfettamente consumabile.

Ridurre lo spreco alimentare è ormai una priorità per il 78% degli italiani. E Genova, con il suo posizionamento nella top 5 nazionale, dimostra di voler fare la sua parte, unendo tecnologia, buone pratiche e attenzione quotidiana al valore del cibo.

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