Genova, Montoli su assessorato Cultura: "Se Salis me lo chiederà sarò onorato"

di R.O.

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In giornata aveva preso quota la voce he il fondatore dei Luzzati fosse il nome per la Cultura nella nuova giunta

Genova, Montoli su assessorato Cultura: "Se Salis me lo chiederà sarò onorato"

L’assessorato alla Cultura si tinge di giallo: in queste ore è circolata la notizia secondo cui Marco Montoli, ex presidente del Ce.Sto e fondatore dei Giardini Luzzati, sarebbe stato scelto per l’assessorato alla Cultura. Ma la realtà sembra essere diversa, o perlomeno non così definita.

Una prima osservazione è arrivata dallo stesso Montoli: "Se Salis mi chiamerà, sarò onorato, ci sentiamo spesso ma non ha mai avanzato proposte", ha dichiarato a Telenord. Anche la sindaca Silvia Salis, raggiunta da Telenord a margine della chiusura della campagna referendaria della Cgil, ha chiarito che Montoli "non fa parte di una rosa di nomi, perché una rosa non c’è: stiamo facendo delle valutazioni".

Insomma, non una porta chiusa, ma nemmeno spalancata— soprattutto alla luce delle tensioni tra i partiti e le liste, che faticano a trovare un equilibrio per la composizione della giunta.

Tra queste, Linea Condivisa, che attraverso il suo leader Gianni Pastorino spinge per l’assegnazione di un assessorato a Filippo Bruzzone, campione di preferenze della lista Silvia Salis Sindaca, risultata la seconda forza della coalizione. Oltre a Bruzzone, Linea Condivisa ha eletto un’altra consigliera comunale, Erika Venturini, e nove consiglieri municipali, mancando il risultato solo nel Levante.

Ma la Linea Condivisa rischiava già di restare fuori dai giochi ancor prima dell’emergere del nome di Montoli. La lista Riformiamo Genova con Silvia Salis, che ha ottenuto poco meno del 3%, porterebbe infatti in giunta Cristina Lodi (non candidata), in quota Azione, con delega al Sociale, e Arianna Viscogliosi (terza classificata, quindi esclusa dal consiglio) in quota Italia Viva, con delega al Personale.

Dal momento che l’unica consigliera eletta in questa lista è Marialuisa Centofanti (Azione), se Italia Viva venisse esclusa dalla giunta resterebbe anche fuori dalla maggioranza di governo, con una rottura degli equilibri post-elettorali che la sindaca Salis starebbe cercando di scongiurare.

A complicare il quadro, l’annuncio del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, del prossimo convegno del suo partito a Genova — un segnale della volontà dell’ex premier di ribadire la propria vicinanza alla città e influenzare la formazione della nuova squadra di governo.

E gli altri? Due assessorati andranno all’Alleanza Verdi e Sinistra. Crescono le quotazioni di Francesca Ghio (possibile delega all’Ambiente), a scapito di Francesca Coppola, inizialmente indicata per l’Urbanistica e che potrebbe ora cedere il passo a Silvia Pericu, eletta con la lista Salis. Entrambe Ghio e Coppola appartengono alla componente dei Verdi.

Per Sinistra Italiana è ancora aperto il duello tra Garzarelli (eletto in consiglio) e Robotti (non eletto): per quest'ultimo si ipotizza una delega alla Sicurezza.

Per il Movimento 5 Stelle, nulla sembra mettere in discussione la presenza in giunta di Tiziana Beghin, con delega al Commercio. Quanto al Partito Democratico, oltre al ruolo di super-vicesindaco per Alessandro Terrile, a cui andrebbero deleghe pesanti come Bilancio e Partecipate, continuano a circolare i nomi di Massimo Ferrante e Davide Patrone — il che potrebbe penalizzare la nutrita componente femminile del partito.

In giunta, infatti, almeno cinque componenti dovranno essere di sesso maschile per rispettare la legge sulla parità di genere. Sembra dunque che a riempire le “caselle azzurre” dovranno essere proprio i dem. I nomi in campo per le donne del PD sono: Rita Bruzzone, Vittoria Canessa Cerchi, Donatella Alfonso e Monica Russo. Per superare l’impasse, il segretario metropolitano Simone D’Angelo ha proposto di superare i vincoli imposti dalla legge sulle quote di genere.

La sindaca, intanto, prende tempo: "Il dialogo è positivo, non manca molto".

Considerata quasi certa l’impossibilità di chiudere entro la fine di questa settimana, sembra che per sciogliere gli ultimi nodi sarà sufficiente attendere la prossima.

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