Genova: maxioperazione antidroga della polizia, arresti in Italia e in Spagna
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Gli arresti sono stati eseguiti anche a Torino, La Spezia, Lodi, Bergamo, Bari, Lecce, Salerno e Monza dalla Mobile genovese con le forze di polizia locali
Maxi blitz antidroga della Polizia di Genova, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo ligure. L'operazione, scattata alle prime ore del mattino, ha portato all'arresto di numerose persone coinvolte in attività criminali legate al traffico di droga e ad altri reati gravi. Gli arresti, eseguiti a Torino, La Spezia, Lodi, Bergamo, Bari, Lecce, Salerno e Monza, sono stati condotti dalla squadra mobile del capoluogo ligure con la collaborazione delle forze di polizia locali. L'operazione ha avuto anche una dimensione internazionale, con arresti effettuati in Spagna dalla polizia iberica.
I reati ipotizzati - Gli indagati sono accusati di vari reati, tra cui traffico di stupefacenti (anche a livello internazionale), rapina, ricettazione e violazione delle normative sulle armi. Le indagini hanno permesso di smantellare un'associazione a delinquere con ramificazioni in diverse regioni italiane, tra cui Piemonte, Puglia, Campania, Lombardia, Liguria, e, appunto, la Spagna. Tra gli arrestati figurano anche alcuni collaboratori di giustizia e membri di famiglie inserite nel programma di protezione.
Rete internazionale - Nel corso dell'operazione sono state effettuate numerose perquisizioni in Italia e all'estero, che hanno portato al sequestro di ingenti quantità di droga e di materiale illecito. Le indagini, tuttora in corso, mirano a disarticolare una rete criminale che operava su più fronti, contribuendo a contrastare il traffico di stupefacenti e altre attività illecite su larga scala.
Punto di partenza - Sono 16 le persone arrestate dalla polizia, coordinata dalla Dda di Genova, accusate, a vario titolo, di traffico internazionale droga, spaccio, rapina, ricettazione e violazione delle norme in materia di armi. L'indagine è partita due anni fa dopo il sequestro di sei chili di cocaina e una pistola trovati dentro un'auto nel parcheggio sotterraneo di un supermercato in zona Molassana a Genova. Quel giorno un finanziere aveva assistito a una compravendita di stupefacenti, degenerata in un tentativo di rapina da parte degli acquirenti. Dagli accertamenti sono emersi due gruppi: uno in provincia di Torino, in collegamento con narcotrafficanti spagnoli, l'altro composto da pentiti e persone sottoposte a programma di protezione provenienti dalla Puglia ma residenti in Liguria. In tale contesto, sono state riscontrate importazioni di partite di droga, attraverso i valichi di frontiera di Ventimiglia e del Piemonte.
La ricostruzione - Dalla ricostruzione degli investigatori è emerso che il gruppo dei pugliesi, capeggiato da un collaboratore di giustizia, per rapinare il corriere, si era accordato per una fornitura di cocaina con esponenti dell'associazione a delinquere capeggiata da due italiani residenti in Spagna, considerati i capi del sodalizio che riuscivano a intrattenere contatti stabili con fornitori presenti in quel territorio. Tra le persone coinvolta anche una donna di 45 anni che forniva supporto logistico e finanziario all'associazione. L'attività della squadra mobile ha consentito di attribuire all'associazione almeno tre importazioni di partite di droga tra il febbraio e l'aprile 2023. Proprio in questa data, la Polizia francese ha arrestato un corriere, fermato appena dopo il confine con la Spagna, con 55 chili di hashish e 10 di marijuana. Nel corso delle indagini sono state, inoltre, arrestate in flagranza cinque persone e sequestrati 85 chili di marijuana e 87 di hashish.
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