Genova, la protesta dei lavoratori ex Ilva contro la cassa integrazione: Guido Rossa bloccata
di Alessandro Bacci
Non è escluso che la protesta possa andare avanti a oltranza fino alla convocazione del governo. "Pronti ad andare in Prefettura con i caschetti"
E' iniziato a Genova il corteo dei lavoratori dell'ex Ilva che protestano per la decisione dell'azienda di mettere in cassa integrazione ordinaria (Cigo) i dipendenti in assenza di crisi industriale. I lavoratori stanno procedendo verso la 'Guido Rossa', la bretella che consente lo smaltimento del traffico soprattutto pesante proveniente dal Ponente Ligure. La manifestazione è stata decisa dopo l'assemblea tenuta stamani alle 7 davanti ai cancelli dell'ex Ilva di Cornigliano dove è stato attaccato uno striscione con scritto 'Che l'inse!', 'Che inizi!. L'ipotesi di Cig ordinaria era stata respinta ieri nel corso dell'incontro tra Rsu, direzione aziendale e segreterie di Fiom, Fim e Uilm.
I lavoratori dell'ex Ilva hanno bloccato via 'Guido Rossa', la bretella che diluisce il traffico dal Ponente verso il porto e il centro di Genova. Il traffico è bloccato in entrambe le direzioni e si sta formando una coda. Tensione, poi rientrata grazie alla mediazione dei lavoratori, con un camionista che cercava di raggiungere il porto.
Non è escluso che lo sciopero e la protesta dei lavoratori dell'Ilva sia dichiarato "a oltranza" fino alla auspicata convocazione da parte del Govrno. Lo si apprende ai margini della manifestazione in corso sulla 'Guido Rossa' a Genova organizzata oggi per protestare contro l'annuncio della cig da parte dell'azienda.
"Senza segnali chiari da parte del Governo andremo avanti, fermandoci solo per il patrono per rispetto alla città e perché le tradizioni vanno rispettate. Ma si devono svegliare perché se non arriverà la convocazione noi torneremo in prefettura e non con il cappello in mano ma con i caschetti". Lo ha detto uno dei lavoratori dell'ex Ilva che assieme a decine di suoi compagni sta operando il blocco sulla bretella stradale 'Guido Rossa' a Genova. I lavoratori hanno dato fuoco ad alcuni pneumatici che stanno provocando un intenso fumo nero.
"Lo sciopero di oggi a Genova dei lavoratori ex Ilva, dello stabilimento di Cornigliano, conferma la necessità di dare risposte ai lavoratori. Da troppi anni la vicenda si sta trascinando in un clima di incertezza, che ha acuito il malessere di chi ha già trascorso mesi difficili a causa della pandemia. L'impegno dello Stato deve concretizzarsi senza ulteriori esitazioni, perché è fondamentale per il destino della città". Lo dichiara il deputato genovese, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu. "Altre risposte - aggiunge Pastorino - sono necessarie sulla vertenza Leonardo, affinché venga scongiurata la cessione di Automazione, compiendo così ogni sforzo per garantire i lavoratori. Abbiamo più volte sollecitato il governo, anche attraverso interrogazioni alla Camera, e attendiamo risposte concrete in breve tempo. È il momento di agire, per non ferire ulteriormente Genova".
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