Genova, incontro dei sindacati con la ministra De Micheli: "No alle passerelle elettorali"

di Eva Perasso

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Secca reazione di Mario Ghini (Uil Liguria) e Luca Maestripieri (Cisl Liguria): "I liguri vivono un dramma, no a gite in Riviera"

Genova, incontro dei sindacati con la ministra De Micheli: "No alle passerelle elettorali"

Una reazione secca e simile quella di Uil Liguria e Cisl Liguria dopo la notizia che la ministra Paola De Micheli sarà a Genova la prossima settimana ufficialmente per inaugurare la ripartenza dei lavori del nodo ferroviario del Terzo Valico: "No alle gite in Riviera", "no alle passerelle elettorali", commentano i segretari generali regionali delle due confederazioni.

"Apprendiamo da un comunicato stampa pubblicato ieri sul sito del Ministero che la prossima settimana la Ministra De Micheli incontrerà le OO.SS.. Per quanto ci riguarda, non abbiamo ricevuto alcun invito né abbiamo capito su quale tema la Ministra vorrebbe confrontarsi con noi", esordisce Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria, che continua: "I liguri vivono il dramma della viabilità e sanno quanto risposte concrete e adeguate siano importanti e necessarie, proprio per questo non siamo disponibili a passerelle elettorali che non ci appassionano né ci servono". Conclude Ghini: "Se davvero la Ministra vuole un confronto serio e costruttivo convochi tutte le parti in causa: quelle economiche (compresa Aspi), quelle sociali e le istituzioni e ascolti cosa abbiamo da dire per poter costruire insieme le soluzioni che sono necessarie e urgenti".

Concorde Luca Maestripieri, segretario generale di Cisl Liguria: "La Cisl ribadisce che non intende collaborare a passerelle elettorali di chicchessia. Ci auspichiamo che De Micheli intenda venire qui per andarsene solo a soluzione trovata. Invece, ad ora, non sappiamo nemmeno su quale tema la Ministra vorrebbe confrontarsi con noi". E continua: "Questo incontro servirà solo se sarà realmente finalizzato a trovare soluzioni reali. Solo da un confronto faccia a faccia tra tutti i soggetti a vario titolo coinvolti in questa sciagurata vicenda può nascere quella soluzione necessaria e, lo ribadiamo, urgente che il territorio aspetta ormai da troppo tempo e senza la quale si rischiano posti di lavoro e la chiusura di molte aziende. Ci auguriamo davvero che non diventi l'ennesima occasione persa, una "gita in Riviera" che potrà essere classificata solo come campagna elettorale. La Liguria non se lo può permettere".