Genova, in arrivo un contributo pari al 30% della Tari per 3000 aziende
di Redazione
Il comune di Genova prevede anche l'esenzione dalla tassa di occupazione del suolo pubblico per gli ambulanti e misure di sostegno del comparto florovivaistico
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Ci sono ristoranti, pizzerie, bar ma anche palestre, impianti sportivi alberghi, ambulanti e florovivaisti fra le categorie che beneficeranno delle nuove agevolazioni varate dal Comune di Genova per venire incontro alle categorie più colpite dalla crisi covid. Già nei prossimi giorni, a circa 3000 aziende, arriverà una lettera che riconoscerà un contributo pari al 30% (il 20 per gli alberghi) della quota variabile della Tari, la tassa sui rifiuti.
Il contributo sarà cumulabile con quello già erogato in precedenza ed avrà un tetto minimo di 50 euro per ogni azienda interessata. Nella lettera, ogni utente troverà già indicato l'importo del beneficio. Basterà scaricare la domanda dal link che sarà riportato nella lettera, compilarla e rispedirla via mail all'indirizzo indicato. Chi ne avrà diritto, poi, potrà anche portare il contributo in compensazione con altri importi dovuti al Comune.
“L’impegno dell’amministrazione comunale per far fronte all’emergenza Coronavirus che stanno vivendo tanti operatori economici del nostro territorio è continuo ed è cominciato già dalla primavera, in occasione della prima ondata – commenta il vicesindaco e assessore al bilancio del Comune di Genova Pietro Piciocchi –. Siamo stati il primo Comune in Italia ad avere adottato misure significative mettendo in campo uno sforzo che comporta un carico molto importante per il nostro bilancio. Lo facciamo per fornire certezze a categorie che in questo momento così difficile hanno bisogno di risposte celeri”.
Buone notizie anche per i venditori ambulanti: l'esenzione dal canone di occupazione suolo pubblico è stata prorogata fino a fine anno mentre per i florovivaisti, nei prossimi giorni, arriveranno nuovi sostegni ad hoc.
“Il Comune – spiega l’assessore al commercio Paola Bordilli – ha fatto ricorso a risorse proprie per un totale di circa 1,2 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai circa 5 milioni già stanziati a settembre. L’obiettivo è dare un ristoro concreto e immediato a quelle attività imprenditoriali che hanno ora necessità di avere liquidità in cassa per poter poi ripartire. Per la prima volta abbiamo previsto l’attivazione di un meccanismo di compensazione del saldo Tari che consentirà un immediato beneficio sulla cassa delle imprese. Sull’occupazione suolo, abbiamo ritenuto doveroso intervenire dando ossigeno alle imprese del commercio su suolo pubblico, sia gli ambulanti che a oggi non hanno visto alcun ristoro da parte del governo, sia le imprese del florovivaismo dei mercati comunali, fortemente penalizzate dalle disposizioni del Dpcm e dalle conseguenti limitazioni agli eventi pubblici. Abbiamo attivato queste misure per sopperire al ritardo e in molti casi anche alla mancata risposta del governo a categorie che in questo momento difficile hanno bisogno di certezze e risposte celeri”.
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