Genova, il 2022/23 stagione del rilancio per il Carlo Felice: otto opere e la novità "Liguria Musica"

di Edoardo Cozza

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Oltre ai titoli operistici, anche 19 appuntamenti sinfonici e la novità di 24 concerti itineranti. Si aprirà con "Béatrice et Bénédict" di Berlioz

Genova, il 2022/23 stagione del rilancio per il Carlo Felice: otto opere e la novità "Liguria Musica"

Otto titoli operistici per 48 recite alle quali vanno aggiunte le otto anteprime che saranno aperte ai giovani; 19 appuntamenti sinfonici e 24 concerti nell'ambito di Liguria Musica per un totale di 99 aperture di sipario. Sono questi i numeri della stagione 2022/2023 del Carlo Felice, presentata questo pomeriggio dai vertici del Teatro genovese.

La prima novità rilevante è data dalla presenza di un terzo filone di proposte musicali, accanto alle due consuete stagioni, lirica e sinfonica: ci sarà infatti anche Liguria Musica, un pacchetto di concerti che verranno realizzati in diverse città liguri. L'apertura ufficiale della lirica sarà affidata a "Béatrice et Bénédict" di Berlioz, in prima esecuzione italiana. Sul podio Riccardo Minasi (direttore musicale del Teatro genovese), con la regia di Damiano Michieletto. Fra gli interpreti Nicola Ulivieri e Julien Behr. L'opera di Berlioz sarà l'unico titolo "straniero" del cartellone insieme al delizioso "Die Fledermaus" di Johann Strauss junior, la cui prima è fissata per il 31 dicembre con la bacchetta di Fabio Luisi e la regia di Cesare Lievi.

Il resto della programmazione sarà di marca italiana. Dal 25 novembre sarà in scena "La Cenerentola" di Rossini con la direzione ancora di Minasi e la regia di Paolo Gavazzeni e Pietro Maranghi dall'allestimento di Luzzati del 1978. Donato Renzetti dirigerà "Un ballo in maschera" nell'edizione diretta da Leo Nucci (dal 27 gennaio): protagonisti in scena Francesco Meli, Tatiana Serjan, Roberto De Candia e Agostina Smimmero. Per "Tosca" di Puccini (24 febbraio) verrà ripresa la regia di Livermore, mentre sul podio salirà Piergiorgio Morandi e le parti principali saranno affidate a Maria Josè Siri, Riccardo Massi e Amartuvshin Enkebat. Seguiranno "I due Foscari" di Verdi (dal 31 marzo) con Renato Palumbo sul podio in un allestimento proveniente dalla Scala, "Norma" di Bellini (dal 2 marzo) con la direzione di Minasi e la regia di Stefania Bonfadelli e "Don Pasquale" di Donizetti (dal 6 giugno), direzione di Ivan Champa, regia di Andrea Bernard, solisti dell'Accademia di alto perfezionamento del Carlo Felice.

In ambito sinfonico, sono confermati i filoni che già la passata stagione avevano caratterizzato le scelte concertistiche: Beethoven, Novecenti, Mitteleuropa (Verso Berio), Mozart l'Italiano, Ritratti americani. L'apertura, il 30 settembre, in collaborazione con la Giovine Orchestra Genovese, sarà un omaggio a Manzoni per i suoi 90 anni: di lui Riccardo Minasi dirigerà in prima assoluta "Sonante". Luisi presenterà l'Ottava Sinfonia di Bruckner (5 gennaio) e la Quinta di Mahler (16 giugno). Tornerà, dopo il successo nella passata stagione, Hartmut Haenchen (1° dicembre, Sinfonia n.8 di Beethoven). Tornerà anche Daniel Oren. E poi, ancora, Diego Fasolis (11 dicembre), Speranza Scappucci (10 marzo), Alexander Lonquich (14 marzo) e Fabio Biondi (25 aprile).