Genova, i vigili del fuoco si rifiutano di rimuovere gli striscioni antifascisti
di Redazione
L'usb denuncia: "Non arrecavano nessun pericolo e non è nostro compito: noi svolgiamo interventi di soccorso"
I vigili del fuoco si rifiutano di togliere gli striscioni appesi in alcune parti di Genova durante la manifestazione degli antifascisti. Ad annunciarlo è l'Usb, l'unione sindacale di base dei vigili del fuoco. Con un comunicato il sindacato spiega le motivazione della scelta: "Questa notte la Polizia Municipale ha chiamato i Pompieri per togliere alcuni striscioni che ieri sono stati appesi in alcune facciate della città. In particolare quella nel palazzo dell'INPS di piazza Dante. La squadra intervenuta ha, giustamente, rilevato che il suddetto striscione non arrecava nessun pericolo per la Pubblica Incolumità e ha ritenuto che l'intervento non era necessario. Successivamente la macchina comunale si è attivata autonomamente per eliminare gli striscioni. NOI SVOLGIAMO INTERVENTI TECNICI DI SOCCORSO."
"Lo striscione non danneggiava l'edificio e non era pericolante - prosegue il sindacato -probabilmente infastidisce chi vuole rievocare periodi bui della nostra storia antifascista del paese. Ieri 30 Giugno la nostra città ricordava lotte lontane che hanno protetto dal fascismo i nostri giovani e che oggi hanno la liberta di proteggere la nostra storia antifascista anche con degli striscioni appesi. Abbiamo un grande lavoro da svolgere nella nostra città e non distoglieteci in azioni che non riguardano la protezione dei nostri amati genovesi. Abbiamo altro da fare che togliere striscioni."
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