Genova, donna medico tampona con l'auto uno scooterista, poi gli presta i primi soccorsi e lo salva

di Michele Varì

Stava montando di servizio in reparto Covid19: gli agenti, in via eccezionale, l'hanno lasciata andare a lavorare

Video momentaneamente non disponibile.

Una donna medico sfinita dai turni nei reparti Covid tampona uno scooterista fermo al semaforo, l'uomo sembra perdere per un attimo i sensi, lei scende dall'auto e gli presta subito i primi soccorsi consentendogli di riprendersi. 


C'è tutto il tragico momento che stiamo vivendo nel mondo in quarantena nell'incidente accaduto nella città deserta dopo mezzogiorno nella corso Saffi all'incrocio con via Rivoli, nel centro di Genova.

La donna alla guida di una Panda ha tamponato uno scooter guidato da un uomo fermo al semaforo e quando si è accorto che il ferito appariva esanime è scesa e gli ha prestato i primi soccorsi, consentendogli di riprendere i sensi. 
Lo scooterista subito dopo è apparso lucido ed è stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale San Martino in codice rosso, il più grave, ma pare solo per precauzione visto che è volato per alcuni metri, dal 118 è infatti trapelato che non sarebbe in pericolo di vita.
La dottoressa, mascherina in volto, è rimasta in corso Saffi per lo stretto tempo necessario ad espletare i controlli dei poliziotti, poi ha chiesto se poteva andare via perchè doveva recarsi a lavorare in uno dei tanti reparti Covid aperti in queste ore al San Martino, in un piano del Maragliano, non lontano dal pronto soccorso dove è stato trasferito lo scooterista ferito.
A svelare i retroscena è stato il padre della dottoressa accorso in corso Saffi per sostituire la figlia nelle pratiche necessarie alla polizia locale. L'uomo è apparso preoccupato delle condizioni del ferito, "spero tanto che non sia grave" ha detto con un filo di ansia, aggiungendo poi, "lei è andata via perchè deve montare di turno al Maragliano, un repato Covid19, sì, - ha poi ammesso - in questo periodo è molto stanca perchè dorme poco, fa le notti e turni sempre molto lunghi".