Genova, CISL FP: "Carenza di personale cronica, in crisi i servizi educativi del Comune"

di Riccardo Testa

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ll sindacato pronto a scendere in piazza: da mercoledì impossibile garantire apertura nidi e scuole materne

Genova, CISL FP: "Carenza di personale cronica, in crisi i servizi educativi del Comune"
Carenza di organico cronica e sostituzione del personale insufficiente in asili nido e scuole dell’infanzia a Genova. La denuncia di una situazione dei servizi educativi del Comune di Genova vicina al collasso arriva dalla segretaria regionale della CISL Funzione Pubblica Liguria. Che in una nota aggiunge:
 
“Da mercoledì 22 febbraio 2023, il carico di lavoro del personale educativo-scolastico sarà insostenibile, non sarà quindi possibile garantire l’apertura dei nidi e delle scuole dell’infanzia, impedendo alla cittadinanza di usufruire di uno dei servizi più importanti di Genova. Una situazione che la Cisl FP Liguria aveva previsto, per la quale aveva già lanciato l’allarme mesi addietro all’interno dei tavoli sindacali, visti i piani assunzionali che prevedevano uno scarso investimento sui servizi educativi e un sistema di sostituzione che faceva acqua da tutte le parti. Come Cisl FP Liguria, avevamo già proposto sistemi organizzativi potenziati, criteri oggettivi per la creazione degli organici e un ritorno ad un’organizzazione decentrata del lavoro, che potesse permettere al territorio di reperire le risorse necessarie per far fronte alle necessità e garantire quindi i servizi educativi alle famiglie. Una proposta addirittura inviata nell’estate 2022, che non ha mai ricevuto risposta. La Cisl FP Liguria ritiene che il problema sia da ricercare all’interno delle scelte per la spesa del personale pubblico, sia a tempo indeterminato, sia a tempo determinato. Siamo preoccupati per la sorte di tutto il servizio educativo, per chi vi lavora all’interno ma ancora di più per i circa 50 lavoratori che da mercoledì 22 febbraio rimarranno a casa senza lavoro. Quest’ultimi sono gli stessi dipendenti che fino ad oggi hanno contribuito fortemente alla tenuta dei servizi, per i quali il Comune di Genova non ha alcuno scrupolo. Insegnanti, Educatori e Collaboratori Scolastici, trattati come numeri e non come persone. Bambine e bambine a cui verranno tolti i punti di riferimento e ancora peggio il diritto di poter frequentare un nido o una scuola d’infanzia, perché senza personale sufficiente, le scuole non potranno rimanere aperte. Il patto con le famiglie, disatteso”.