Genova: capotreno accoltellato, pm chiede carcere per l'aggressore, "Può colpire ancora"
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Nella mattinata di giovedì l'udienza di convalida dell'arresto davanti al giudice
La procura di Genova ha chiesto che resti in carcere Fares Kamel Salem al Shahhat, l'egiziano di 21 anni arrestato due giorni fa per aver accoltellato il capotreno Rosario Ventura alla stazione di Rivarolo.
Motivazioni della richiesta - Secondo la pm Sabrina Monteverde, il giovane potrebbe rappresentare un pericolo per la comunità, visto la disinvoltura con cui ha estratto il coltello e lo ha utilizzato. La Procura ha sollevato anche il rischio di reiterazione del reato, dato il comportamento violento mostrato. A questi pericoli si aggiunge anche quello della fuga, poiché il barbiere vive a casa della madre della minorenne che era con lui a bordo del convoglio – una minorenne che è stata denunciata – e non ha un contratto di lavoro regolare.
La Richiesta di protezione Internazionale - Al Shahhat aveva presentato una richiesta di protezione internazionale, ma la sua situazione resta precaria anche sotto questo aspetto.
Udienza per la convalida dell'arresto - L'udienza per la convalida dell'arresto è fissata per domani, davanti al giudice Camilla Repetto. Sarà il magistrato a decidere se accogliere la richiesta della Procura e mantenere la custodia in carcere o se concedere una misura più lieve.
La difesa dell'accusato - Non è detto che domani Al Shahhat, difeso dall'avvocato Barbara Squassino, risponderà alle domande del giudice.
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