Sicurezza e identità, centrodestra all’attacco: “Genova non sia la città dei no e dell’insicurezza”

di R.P.

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“Genova oggi guida uno scontro che mette a rischio la sicurezza dell’Italia e vede crescere il degrado nei vicoli tra spaccio di crack, fentanyl e bande armate”

Sicurezza e identità, centrodestra all’attacco: “Genova non sia la città dei no e dell’insicurezza”

Il centrodestra genovese alza la voce e lancia un attacco politico diretto all’amministrazione comunale, accusata di mancanza di controllo sul territorio, di scelte ideologiche discutibili e di progressiva perdita d’identità e autorevolezza a livello nazionale.

Due i fronti principali delle critiche mosse da Fratelli d’Italia e Lega: da un lato, la sicurezza urbana e la gestione del centro storico; dall’altro, la scelta della sindaca Silvia Salis di partecipare ufficialmente alla fiaccolata pro-Flottiglia per Gaza, definita “incompatibile con il ruolo istituzionale” da Alessandra Bianchi, capogruppo FdI. “Genova era un modello di buongoverno, oggi è raccontata come la città dei ‘no’, persino a un appello del Presidente Mattarella”, afferma Bianchi, riferendosi all’adesione della Salis alla manifestazione in cui – secondo FdI – sarebbe stato simbolicamente respinto l’appello del Capo dello Stato per la pace e la diplomazia. “Un sindaco, anche se facente funzione, non può permettersi di prestare il suo ruolo a una battaglia ideologica”, aggiunge.

Ma l’accusa più dura riguarda la trasformazione del volto urbano della città: “Si dice no allo SkyMetro, la città affoga nel traffico, cresce il degrado nei vicoli, tra spaccio, bande armate e fentanyl. Mentre importanti realtà come Leonardo e Finmeccanica disertano il Festival della Scienza”, incalza Bianchi.

Lega: “Sicurezza fuori controllo, si riproponga il taser” - Sul fronte della sicurezza, è la Lega a puntare il dito contro l’amministrazione, dopo il servizio televisivo trasmesso da “Fuori dal coro” che ha mostrato scene di degrado e criminalità nel centro storico - “Ringraziamo ‘Fuori dal coro’ per aver mostrato all’Italia una realtà che denunciamo da mesi”, dichiarano i consiglieri Alessio Bevilacqua e Paola Bordilli, che hanno chiesto l’attivazione urgente di una commissione sulla sicurezza urbana, alla luce anche delle segnalazioni di commercianti e residenti. Al centro delle critiche anche il rifiuto della Giunta di organizzare un sopralluogo serale a Calata Vignoso, con la motivazione – giudicata paradossale dagli esponenti del Carroccio – che l’area è troppo pericolosa. “Un’amministrazione che dichiara di non voler fare una commissione serale perché ci sono fenomeni di microcriminalità sta ammettendo di aver perso il controllo. In questo quadro – affermano i consiglieri – è indispensabile riproporre l’uso del taser per gli agenti della Polizia Locale, per garantire sicurezza agli operatori e ai cittadini”.

“Città ostaggio di una maggioranza litigiosa” - Infine, la denuncia politica: “Genova viene usata come trampolino per Roma, ma nel frattempo resta ostaggio di una maggioranza litigiosa, unita solo dall’odio per chi l’ha governata prima”, attacca ancora Bianchi. Il centrodestra, pur all’opposizione a Tursi, chiede all’amministrazione guidata da Salis atti concreti su sicurezza e decoro urbano, per non lasciare la città in balia del degrado e dell’incertezza politica.

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