Genova, appena scarcerato, lancia droga e cellulare al fratello ancora in prigione, arrestato
di Michele Varì
Marassi, pregiudicato bloccato dalla polizia penitenziaria nei pressi dello stadio
Un pregiudicato è stato arrestato dalla polizia penitenziaria per spaccio per avere lanciato eroina e un cellulare all'interno della prigione dove è detenuto il fratello.
E' successo oggi pomeriggio durante l'ora d'aria. Il lancio era destinato all'aria passeggi dell'istituto dove a quell'ora c'erano circa cento detenuti fra cui il fratello dell'arrestato.
La notizia è stata diffusa da Fabio Pagani, segretario regionale del Uilpa degli agenti penitenziari che denuncia come gli agenti dell'istituto sono costretti a turni di lavoro massacranti per il sovraffollamento delle sezioni dove si stringono 710 reclusi invece dei 500 che dovrebbe contenere il carcere di Marassi.
"Con l'emergenza Covid19 la situazione rischia di degenerare" avverte Pagani che anticipa che scriverà una lettera "al dipartimento della polizia penitenziaria, al prefetto e al sindaco di Genova per chiedere maggiori attenzione alla sicurezza nel penitenziario e alle condizioni di lavoro degli agenti con l'istallazione di reti che impediscano il lancio di oggetti dall'esterno come è accaduto oggi e già in passato tante altre volte a Marassi".
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