Genova, appalti servizi: manifestazione di protesta davanti la Prefettura

di Edoardo Cozza

In piazza i lavoratori Filcams Cgil dei settori pulizia, ristorazione e vigilanza. I pareri sul green pass: "Sì obbligo vaccinale, ma si salvaguardi diritto al lavoro"

Una manifestazione organizzata dalla Filcams Cgil territoriale che ha visto protagonisti le lavoratrici e i lavoratori in appalto per i servizi di ristorazione, pulimento e vigilanza: è quella che si è tenuta nella mattinata del 9 settembre a Genova, in largo Lanfranco, davanti la Prefettura. 

Di seguito il comunicato sindacale che spiega le ragioni della protesta: "Vogliamo dare voce e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori degli appalti, vittime di un sistema che punta sempre più al risparmio, al profitto producendo quindi il loro sfruttamento, che vivono condizioni di lavoro fortemente condizionate dal degrado delle gare d'appalto pubbliche e private, troppo spesso viziate dalla logica degli sconti sul prezzo. Sconti che inevitabilmente ricadono poi sulle loro schiene. Il quadro è desolante e preoccupante: la logica dello sconto trasforma gare correttamente improntate sul criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa in gare al massimo ribasso. Il risultato è troppo spesso la consegna degli appalti di servizi da parte delle committenze pubbliche e private a ditte, finte cooperative e consorzi commercialmente speculatrici/ori, pronte/i a fare sconti insostenibili che inevitabilmente ricadono sulle lavoratrici e i lavoratori in appalto attraverso tagli di ore, condizioni di lavoro inaccettabili e non di rado sistemi di retribuzione al limite della legalità se non illeciti. Il popolo degli appalti è stanco di queste logiche, è stanco di lavorare male, stanco di lottare costantemente contro una corsa al risparmio che rende i carichi di lavoro sempre più insostenibili, con l'età che avanza, part time spesso all'osso e la pensione un miraggio; è stanco di dover controllare ogni mese la busta paga e trovare irregolarità da segnalare. Le addette e gli addetti ai servizi di ristorazione, pulizia e vigilanza, con questa manifestazione vogliono rivendicare insieme alla Filcams Cgil di Genova il lavoro fondamentale che svolgono, la necessità di maggior tutela, a partire dalla costruzione delle gare di appalto da parte delle committenze, che non possono esimersi dal confronto preventivo con le Organizzazioni Sindacali di categoria, per arrivare a un sistema sanzionatorio che sappia penalizzare davvero le imprese scorrette; rivendicano dignità, rispetto, lavoro. 
Con la pandemia, la situazione sta ulteriormente degenerando per via di uno smart working, ancora molto spinto, arsenico che non lascia scampo agli appalti di servizi; va normato affinché non diventi anche elemento di sfruttamento e isolamento per i lavoratori stessi a cui viene applicato e va normato con lo sguardo rivolto a tutto quell'indotto che rischia concretamente di essere annientato". 

Nell'occasione si è parlato anche del possibile inserimento dell'obbligo del Green Pass per i lavoratori: secondo il segretario genovese della Cgil Igor Magni "noi siamo d'accordo con l'obbligo vaccinale, che sarebbe anche un'assunzione di responsabilità del governo e della politica, ma non si può chiedere di esibire il green pass, creerebbe situazioni inique come quelle che già si sono viste in alcune mense aziendali.