Genova al voto: rifiuti, lavoro e casa dividono i candidati. Scontro su termovalorizzatore e servizi sociali
di Carlotta Nicoletti
Salis e Crucioli contro il termovalorizzatore, Piciocchi lo difende. Botta e risposta sul welfare. Focus su case popolari, giovani e mobilità

A pochi giorni dal voto amministrativo a Genova, le proposte dei candidati al dibattito organizzato dal Secolo XIX a Palazzo Ducale, fotografano una città attraversata da nodi irrisolti: rifiuti, lavoro, casa, servizi sociali e trasporto pubblico. Sul termovalorizzatore e la gestione del welfare si consuma lo scontro più acceso, mentre sullo sfondo si muove la necessità di dare risposte ai giovani e agli anziani. Tuttavia più che di un dibattito si è trattato di una serie di interviste singole. Sono state infatti poste domande diverse a ciascun partecipante, senza un vero scambio di opinioni sui temi centrali. A parte qualche botta e risposta indiretta tra Pietro Piciocchi e Silvia Salis e qualche replica di Crucioli e pochi altri è stato evitato un vero contraddittorio, con i candidati che hanno finito per parlare più al pubblico che tra loro.
Rifiuti e Tari – Il dibattito sulla gestione dei rifiuti è centrale. Mattia Crucioli e Silvia Salis si dicono contrari al termovalorizzatore: “È una tecnologia superata, impattante per salute e ambiente. Bisogna puntare sul riciclo e sull’organizzazione casa per casa”, afferma Crucioli. Salis aggiunge: “Paghiamo 100 euro a tonnellata per la raccolta perché nessuno ha mai chiuso davvero il ciclo dei rifiuti. La Tari è alta e serve una svolta”. Pietro Piciocchi ribatte: “Il riciclo ha costi alti. Le città evolute hanno il termovalorizzatore per abbassare la Tari. Serve un cambio nella logistica Amiu e più fototrappole”.
Lavoro e industria – Cinzia Ronzitti propone un “piano straordinario di assunzioni e lavori socialmente utili per giovani e disoccupati”. Salis punta su “industrie sostenibili nelle aree ex Ilva”. Crucioli difende il tunnel subportuale: “Meglio farlo che no”. Antonella Marras critica Gronda e Terzo Valico: “Servono opere di contenimento contro le frane”.
Giovani e sicurezza – Toscano sottolinea la necessità di un cambio di paradigma: “Genova deve diventare un punto di partenza, non di fuga. La delocalizzazione ha generato solo insicurezza”. Sulla sicurezza, invita a superare la retorica emergenziale: “È un problema sociale, non solo di ordine pubblico”.
Servizi sociali: il confronto – Il confronto più netto è sul welfare. Salis attacca: “Servono infrastrutture sociali vere. Il Comune deve programmare servizi per anziani e infanzia, non bonus spot. Fondamentali coprogrammazione tra competenze e terzo settore e volontariato per integrare l'offerta. L'assistenza agli anziani per evitare ricorso a residenze protette. Inoltre voglio implementare la sportivitiazzazione della terza età a Genova tramite i municipi che possono fare attività a basso impatto per gli anziani". Piciocchi replica: “Sento parlare da mesi di infrastrutture sociali ma non ne è stata indicata una. Lo Skymetro, per esempio, è un’infrastruttura sociale. Abbiamo già avviato progetti per la sportivatizzazione della terza età come Silver Feet. Serve concretezza”.
Giovani e cultura – Toscano propone una “rivoluzione culturale per ridare ai giovani un futuro”, mentre Raffaella Gualco promuove l’arte diffusa nei quartieri e critica Erzelli: “È una cattedrale nel deserto, non un polo universitario efficace”.
Case e spazi urbani – Gualco chiede un piano per recuperare le case sfitte, specie nel centro storico. Marras denuncia la gentrificazione e propone limiti agli alloggi turistici. Piciocchi rilancia sull’obiettivo “azzeramento liste d’attesa per gli asili nido” con fondi PNRR e voucher privati integrati al pubblico.
Trasporto pubblico – Ronzitti propone gratuità del TPL per categorie fragili. Piciocchi promette la gratuità totale nei primi 100 giorni da Sindaco. “Ma le linee non vanno tagliate nei quartieri popolari”, avverte Ronzitti.
Ultimi appelli – I candidati chiudono con messaggi simbolici. “Riporteremo etica e moralità in politica”, dice Gualco. “I municipi torneranno centrali”, promette Salis. “Riorganizzerò il pronto soccorso”, annuncia Ronzitti. Crucioli invita a usare il voto disgiunto.
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