Genova, 20 anni dal G8: Covell: "Mi sento un pezzo della storia del paese"
di Anna Li Vigni
L'ex giornalista picchiato alla Diaz verrà a vivere in Italia: "Voglio imparare la cultura e la lingua italiana. É come se tutto fosse successo ieri"
Dal 2011 Mark Covell non lavora più come giornalista. Attualmente ha una partner italiana e si occupa di meccanica delle biciclette. Si sente legato a questo paese per quello che gli è accaduto. Ogni anno dal 2001 viene in Italia. In realtà mancava da 4 anni ma adesso ha preso una decisione: verrà a vivere in Italia tra circa 18 mesi, al massimo 2 anni.
"Il ricordo di quello che mi è successo è ancora vivo esattamente come se fosse successo ieri", spiaga Mark Convell, presente insieme al padre di Carlo Giuliani al corteo zapatista che ieri ha percorso le strade del centro di Genova unendo due piazze simbolo del G8 del 2001: Piazza Alimonda, dove fu ucciso Carlo Giuliani e Piazza De Ferrari. Qui il corteo ha terminato il suo corso chiudendo la prima giornata dedicata al ricordo del G8 del 2001.
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