Genova: 10mila km di cavo sottomarino per il web fino all'India, posato anche a 2mila metri di profondità

di Paolo Zerbini

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Il cavo Blu Med scenderà verso la Grecia, toccherà Israele, la Giordania e poi via, verso l'India

Genova: 10mila km di cavo sottomarino per il web fino all'India, posato anche a 2mila metri di profondità

I satelliti? Per far viaggiare Internet non servono, sono troppo costosi. Meglio i cavi posati sul fondo dei mari e degli oceani, lunghi (tutti insieme) quattro volte la distanza tra la Terra e la Luna: un milione e mezzo di chilometri. Genova sta diventando una delle capitali del mondo di questa gigantesca rete. Ha spodestato Marsiglia.

Dalla primavera 2025, il cavo Blu Med (lo stanno posando, partendo dalla Sicilia) scenderà verso la Grecia, toccherà Israele, la Giordania e poi via, verso l'India. Sarà lungo 10.000 chilometri, realizzato da Google e dall'italiana Sparkle, gruppo Tim.

I cavi, che contengono le fibre ottiche (piccole come un capello), dentro le quali passano impulsi di luce, cioè i nostri dati Internet, sono posati fino a 2.000 metri di profondità. Se i cavi si rompono, serve un robot per aggiustarli. Ma in prossimità della costa, i cavi sono interrati sul fondo per evitare lo strappo. Dalla foce di Genova, lungo 6 km di gallerie, i dati raggiungono la gigantesca stazione Open Landing del Lagaccio. Da lì ripartono.

I cavi tirati sotto i mari del mondo sono tripli, quadrupli. Ogni grande società ha il suo. Un chilometro di cavo posato costa da 30.000 a 90.000 euro. E accanto viaggiano i cavi metallici che portano l'energia.

Elon Musk ha lanciato 1.180 satelliti e ne lancerà 30.000. Da dove passerà il futuro? Vedremo. Internet nasce nel 1974, l'invenzione più grande del secolo. Il primo cavo sottomarino viene steso nel 1988. Oggi, laggiù, c'è una magnifica, inimmaginabile foresta di coralli luminosi. E Genova c'è dentro, con molta autorevolezza.