Genoa, Gravina: "Mi dispiace per l'arrivo degli stranieri, ma c'è una progettualità"
di Alessandro Bacci
Il presidente della Figc: "Evidenzia criticità finanziarie del nostro paese ma c'è una buona qualità a livello di idee da parte di queste proprietà"
"L'arrivo di proprietà straniere nelle società calcistiche italiane da un lato mi dispiace, perché evidenzia una criticità in termini di finanza del nostro Paese- Però dall'altro devo dire che, senza offendere nessuno, c'è una buona qualità a livello di contributi di idee da parte di queste nuove proprietà". Così il presidente della Figc Gabriele Gravina ha commentato, a Catanzaro, l'acquisto del Genoa da parte di una società statunitense.
"Mi pare che ci siano 18 proprietà complessivamente nel mondo professionistico e nei nostri incontri - ha aggiunto - hanno evidenziato in maniera sempre più decisa una progettualità moderna. Il primo elemento al quale tengo in modo particolare è l'investimento sulle infrastrutture. Tutti si stanno impegnando nel portare avanti questo primo importante progetto di valorizzazione dell'asset legato alle infrastrutture. Il secondo asset è quello dei settori giovanili e anche qui ho visto in tutti gli incontri che c'è molta attenzione nel fare attività di formazione. Quindi, da un lato mi preoccupa la mancanza di liquidità, dall'altra devo essere particolarmente contento se nel nostro Paese arrivano imprenditori che hanno voglia di investire in due settori ai quali teniamo in modo particolare".
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